La torta caprese

La torta caprese

La torta caprese è una meravigliosa torta fatta di mandorle e cioccolato, senza farina, pertanto completamente gluten free. Ma la cosa più importante è che è talmente buona che le leggende sulla sua origine sono ben due.

Maria Carolina d’Asburgo e la caprese

Nel 1700, nella Napoli Borbonica, Maria Carolina d’Asburgo arriva a Napoli dall’Austria come sposa di Ferdinando IV, il Re Nasone. I due erano già sposati per procura, quando la sedicenne Maria Carolina, vide il Re per la prima volta. E fu un trauma! “Mio marito è ripugnante” scriveva a Vienna e non era solo un discorso fisico, anche caratterialmente erano diversi. La principessa educata secondo i parametri dell’aristocrazia, era alta, bella, elegante e di gran cultura. Parlava italiano perfettamente, mentre Ferdinando di Borbone, pare che a stento capisse l’italiano. Era un re, cresciuto nei vicoli con gli scugnizzi e non era abituato al parlare forbito della moglie.

Maria Carolina, un po’ per la giovane età, un po’ per la delusione di un matrimonio così infausto, si abbandonava spesso ai capricci. Così pare che un giorno in preda alla malinconia per la sua Austria, chiese una Sacher. Ma nessuno dei cuochi di corte, tutti di stampo francese, la conosceva. Così, per soddisfare la regina, le chiesero di descrivere il sapore e l’aspetto della torta richiesta. E con il racconto, cercarono di inventarsi una ricetta somigliante. Naturalmente non ci riuscirono, ma questo errore si era trasformato in una torta buonissima che conquistò il gusto di Maria Carolina. La torta fu chiamata caprese, in onore all’Isola Azzurra, molto amata dalla sovrana.

La torta caprese

Al capone e la caprese

L’altra ipotesi sulla nascita della torta caprese, prende vita negli anni venti del secolo scorso, a Chicago, dove il ventunenne Al Capone, detto Scarface, comincia a farsi un nome nella malavita mondiale. Fa accordi con la mafia italiana, con quella irlandese e con la politica dell’Illinois. Non è ancora il gangster che sarà, ma mostra già il potenziale. Nel 1920 per rinsaldare degli accordi con la camorra newyorkese, direttamente collegata a quella napoletana, Al Capone manda due dei suoi collaboratori più fidati a Napoli. I due malavitosi, oltre agli affari, si concedono anche delle gite piacevoli accompagnati dai “colleghi” partenopei. Una di queste gite tocca l’isola di Capri e la famosissima pasticceria di Carmine Di Fiore, un cuoco molto importante negli anni ‘20 con un laboratorio all’avanguardia rispetto ai tempi.

I due vogliono provare una torta del famoso Carmine e chiedono al pasticciere di realizzarla. Di Fiore riconosce subito i clienti come malavitosi e si spaventa moltissimo. Così nel preparare la torta, preso dall’ansia, dimentica di aggiungere la farina nell’impasto rovinando la torta di cioccolato e mandorle richiesta. Sempre più preoccupato, non riesce a rivelare ai malavitosi il suo errore e la consegna così. Con sua grande sorpresa, gli scagnozzi di Al Capone, non solo apprezzano tantissimo questa torta che si scioglie in bocca, ma addirittura chiedono la ricetta. Da allora Carmine Di Fiore, cominciò a produrre questa torta, che chiamò caprese in onore alla sua isola.

Quale delle due storie sia quella vera, non lo sappiamo, ma è innegabile la bontà di questa torta che continua a ingolosire le generazioni. Croccante fuori, morbida dentro, davvero una delizia per il palato.

Se amate le torte regionali, provate la pinolata senese, una bontà straordinaria della città del Palio.

Torta caprese al cioccolato

Sabrina Fattorini
Portata dolci
Cucina Italiana

Ingredienti
  

  • 167 g di uova
  • 188 g di zucchero semolato (94 g + 94 g)
  • 188 g di farina di mandorle
  • 75 g di olio di oliva
  • 150 g di cioccolato fondente
  • 9 g di cacao amaro
  • 9 g di liquore amaretto
  • q.b. di zucchero a velo

per uno stampo da 22 cm

  • 167 g di zucchero
  • 167 g di burro
  • 60 g di tuorli
  • 267 g di polvere di mandorle (farina di mandorle extra fine)
  • 33 g di cacao amaro
  • 140 g di albumi a neve
  • 1 goccia di aroma di mandorla
  • 167 g di cioccolato fondente

Istruzioni
 

  • Montare zucchero e burro accuratamente, finché non si sentono più i granelli di zucchero.
  • Mescolare la polvere di mandorle al cacao.
  • Aggiungere i tuorli alla montata di burro e zucchero e poi la polvere di mandorle e cacao.
  • Fondere il cioccolato fondente, aggiungere l'essenza di mandorla e unire il tutto al composto.
  • Montare a neve gli albumi e aggiungerli al composto delicatamente con movimenti dal basso verso l'alto.
  • Versare l'impasto nello stampo imburrato da 22 cm e cuocere a 170°C per 20 minuti.
  • Far raffreddare e coprire con uno stencil e polverizzare con lo zucchero a velo. Togliere delicatamente lo stencil e servire.
La torta caprese

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