I biscottini salati allo zafferano, sono uno stuzzichino adatto ad ogni occasione. Ottimi per l’aperitivo, possono anche essere usati come base per farciture di vario genere. Unendone due con una crema, effetto “baci di dama”, otterrete effetti molto gradevoli. Come farciture, sono ottime quelle a base di pollo, pesce, frutti di mare, cavolfiore, tutti gusti che si sposano in maniera egregia con lo zafferano.
Senza farcitura, possono anche essere arricchiti con mandorle tritate o con un pizzico di noce moscata o cardamomo. La grande capacità di abbinamenti dei biscottini salati allo zafferano, li rendono ideali per essere proposti più e più volte in vesti sempre diverse. Diverranno un must per i vostri aperitivi casalinghi.
Ho utilizzato stigmi di zafferano di San Gimignano, un prodotto che risultava già coltivato nella città delle torri già nel Medioevo.
Forse non sapete che…
Durante il Medioevo, molta della ricchezza di San Gimignano, espressa nella costruzione delle famose torri, era dovuta al commercio dello zafferano. Da sempre spezia preziosissima per l’esiguità del raccolto, spesso, anche oggi, è addizionata ad altre spezie meno costose. Nella produzione delle bustine di polvere di zafferano, ad esempio si usa il “cartamo” detto anche “zafferano falso” o “zafferano bastardo”. In passato, nella Norimberga quattrocentesca e sotto il regno di Enrico VIII in Inghilterra, adulterare lo zafferano mischiandolo con qualcos’altro era un reato passibile della pena capitale. La pena per i “falsari” era il rogo oppure la sepoltura con i propri prodotti illegali, da vivi naturalmente! Questo, non perché esistesse una particolare attenzione alla qualità, ovviamente. Accadeva perché lo zafferano era merce di scambio, cosmetico e tintura per colorare vestiti e tessuti.
Se vi sono piaciuti questi biscottini e amate il sapore dello zafferano, troverete nel blog, molti piatti con questa preziosa spezia. i miei preferiti sono: le pappardelle con cipolla zafferano e parmigiano e le palline di pecorino e pere allo zafferano di San Gimignano.
Biscottini salati allo zafferano
Ingredienti
- 100 g di farina 00
- 100 g di ricotta
- 30 ml di olio extra vergine di oliva
- 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano
- 1 tuorlo d’uovo
- 0,10 g di pistilli di zafferano di San Gimignano
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
Istruzioni
- Tritare finemente i pistilli di zafferano ed inserirli in una tazzina con un dito di acqua calda. Lasciar macerare fino a completo raffreddamento (15/20 minuti).
- Accendere il forno a 180°.
- In una ciotola inserire la farina setacciata, la ricotta, l’olio extra vergine di oliva, il Parmigiano, sale, pepe, il tuorlo e lo zafferano.
- Lavorare velocemente tutti gli ingredienti per amalgamarli e formare una palla.
- Avvolgerla nella pellicola trasparente e farla riposare in frigo almeno mezz'ora.
- Trascorso questo tempo recuperare la palla e stenderla su un piano di lavoro allo spessore di 5 mm.
- Con un coppa pasta formare i biscottini e disporli su una teglia foderata di carta forno, salare la superficie ed infornare a forno caldo per 15/20 minuti.
- Toglierli dal forno appena dorati e farli raffreddare su una griglia.
Anch'io li ho fatti e sono stati molto apprezzati (… forse un pizzico di sale in più ci sarebbe stato meglio, ma per la pressione andavano bene così).
Hai ragione Andrea, non l'ho scritto !!! Vanno salati in superficie prima di infornarli … il sale si vede sulle foto, ma non l'ho scritto nella ricetta …Rimedio subito! Grazie!
Ciao Sabrina, piacere di conoscerti e grazie per essere passata dal mio blog. Questi salatini sono sfiziosissimi. Proprio giorni fa cercavo una ricetta per prepararli, ma non ne avevo trovata nessuna che mi piacesse davvero. La tua mi piacerebbe provarla, visto che leggendo la ricetta mi sembra sia anche abbastanza veloce nella preparazione. Un bacio e ti seguo anch'io
Grazie Roberta, allora ci vedremo spesso!
ottimo biscotto. vorrei sapere x quanto e come conservarli-
grazie
Ciao Anna, si conservano in scatole di latta o in barattoli di vetro con la chiusura ermetica e si mantengono fragranti per alcuni giorni, dipende dalla stagione. Comunque 3-4 giorni almeno.