Il risotto con i funghi secchi, in inverno per me è sempre una risorsa! Quando hai fretta, non hai idee per la cena, un bel risotto risolve sempre. Certo con i porcini freschi, è un’altra cosa, ma adesso che ho l’essiccatore, i funghi essiccati da me li dovevo proprio provare. Ed è facilissimo. Basta pulire i funghi con un panno umido affettarli sottili e metterli nell’essiccatore. Il giorno dopo sono pronti, da conservare in un vaso di vetro con il tappo ermetico e durano tantissimo.
Essiccazione casalinga di mia nonna
Ricordo da bambina, mia nonna andava nel bosco a cercare i funghi e ne trovava tantissimi. Già nel bosco i porcini erano conservati in un cestino di vimini a parte, insieme ad eventuali ovuli. Poi una volta a casa si mangiavano i porcini subito, magari crudi in insalata, o con la pasta, magari fatta in casa.
Con i funghi tipo lardaioli o giallarelle mia nonna preparava il sugo che sarebbe nei giorni successivi finito sulla polenta. Un po’ di funghi misti finivano sott’olio e se c’era l’eccedenza di funghi porcini, mia nonna li essiccava, naturalmente senza essiccatoio.
I funghi venivano puliti con una pezza bagnata, asciugati con un panno pulito affettati sottili e poi infilati in lunghe collane, debitamente distanziati da un piccolo nodo, in modo che tra le fette circolasse l’aria per una perfetta essiccazione. Durante le ore più calde i funghi se ne stavano fuori, sul terrazzo. Nelle ore fredde e umide, mia nonna li portava dentro casa, nel ripostiglio. E prima di andare a letto li sistemava sospesi sopra alla stufa a legna appena spenta. Tutto questo lavoro durava giorni e giorni e lei se ne prendeva cura con pazienza.
La mia essiccazione casalinga
Conoscendomi non avrei mai avuto voglia di fare tutta questa manfrina per giorni e giorni, ma il mio ACATAMA, mi ha risolto ogni problema.
Tra l’altro un amico, molto bravo a cercare funghi, quest’anno ne ha trovati moltissimi e ce li regalati. Ha la fortuna di abitare vicino al bosco ed essendo in smart working, si è ritagliato un sacco di tempo per seguire questa passione. Mi ha portato 2 cassette di funghi una di misto e l’altra di porcini.
Metà dei porcini sono finiti nell’essiccatore e adesso li ho pronti per essere usati. Il risotto con i funghi secchi è di una facilità estrema, ma è talmente buono che i miei familiari ne hanno chiesta a gran voce la pubblicazione.
Se amate i risotti, provate anche quello alla parmigiana o quello allo zafferano con anatra e arancia, mentre per saperne di più, qui trovate tutti i segreti.
Risotto con i funghi secchi
Ingredienti
- Per 4 persone
- 350 g di riso carnaroli
- 30 g di funghi secchi
- 50 g di burro
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
- alcuni cucchiai di olio d'oliva optional
- 50 g di parmigiano grattugiato
- 1 cipolla tritata
- 1 l di brodo bollente
- 1 l di acqua dei funghi
Istruzioni
- In una ciotola di acqua calda, mettere a bagno i funghi per almeno mezz'ora.
- In una casseruola, far sciogliere 30 g di burro a fiamma bassissima e aggiungere la cipolla tritata, facendola stufare.
- Intanto scolare i funghi, tritarli e filtrare l'acqua. In due casseruole separate, portare ad ebollizione il brodo e l'acqua dei funghi
- Unire il riso e farlo insaporire nella cipolla. Salare e pepare e aggiungere i funghi. Se serve aggiungere un po' di olio extra vergine di oliva.
- Bagnare con l'acqua dei funghi un mestolo alla volta. Portare il riso a cottura al dente usando tutta l'acqua dei funghi e successivamente il brodo. Spegnere la fiamma, coprire e lasciar riposare per 2 minuti.
- A fuoco spento mantechiamo il riso con 20 g di burro freddissimo e parmigiano grattugiato. Per creare l'effetto "onda", unire un po' di brodo. Servire subito.