Il 17 gennaio per Sant’Antonio, nell’area pratese si celebra il santo con dei panini leggermente dolcificati. I panini di Sant’Antonio, appunto, che in questa giornata per festeggiare il protettore degli animali, venivano distribuiti all’uscita della messa. Erano un modo per augurare ad ognuno, che il pane non mancasse mai.
Li ho scoperti per caso
Io ho sempre vissuto in area Chianti, pertanto questa usanza pratese mi è sempre risultata estranea. Ma lo scorso anno il 17 gennaio mi trovavo a Prato per un cooking show che si teneva in un supermercato Coop. Accanto alla mia postazione, ce n’era un’altra che vendeva proprio questi panini. Allora mi sono informata e mi ero ripromessa di farli quest’anno. La promessa l’ho mantenuta anche grazie all’amica Francesca Matteuzzi autrice del blog Pane zucchero. Questa ricetta l’ho presa dal suo blog e devo dire che all’assaggio i suoi panini sono risultati molto più buoni di quelli che avevo acquistato a Prato. Cercando in rete ho visto che la stessa ricetta identica l’ha postata anni fa Alessandra Nocentini del blog Il boccone del prete, dove specificava che era la ricetta del forno della sua famiglia. Perciò la ricetta è sicuramente valida, i panini sono buonissimi e si conservano per qualche giorno.
L’unica pecca che ho trovato in giro, è che nessuno ha saputo spiegarmi perché questi panini semi dolci, sono tradizionali della festa del santo. Che relazione c’è? Non sono riuscita a scoprirlo.
I panini di Sant’Antonio, come gusto sono molto simili ai panini al latte, quelli tipici da sandwich per le feste, la grande differenza è estetica. I panini al latte se si baciano (cioè si toccano in lievitazione o in cottura e restano attaccati) non va bene. Mentre invece i panini di Sant’Antonio, tradizionalmente sono baciati, cioè tutti attaccati insieme. Nelle panetterie, oggi, sono venduti a pezzi da 6 o da 4.
Panini di Sant’Antonio
Ingredienti
- 600 g di farina 0
- 80 g di zucchero semolato
- 1 pizzico di sale
- 1 uovo
- 50 g di olio di semi di mais
- 250 g di latte
- 20 g di lievito di birra
Per pennellare:
- 1 tuorlo
- 3 cucchiai di latte
- q.b. di zucchero semolato optional
Istruzioni
- Inserire 550 g di farina nella ciotola dell’impastatrice, insieme allo zucchero e al lievito di birra precedentemente sciolto nel latte tiepido.
- Iniziare ad impastare a bassa velocità poi aumentare leggermente ed aggiungete l’uovo facendolo inglobare bene nell’impasto. Unire poi l'olio a filo ed in ultimo un pizzico di sale.
- Una volta che l’impasto risulterà omogeneo, sistemarlo sulla spianatoia infarinata e fargli assorbire pian piano la farina restante. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio e sodo.
- Mettere l’impasto dentro ad una ciotola unta d’olio, coprirla con pellicola e farla lievitare fino al suo raddoppio, ci vorranno circa due ore .
- Riprendere l’impasto e ricavarne 30 porzioni dello stesso peso. Formare delle palline, pirlarle bene e metterle in fila per 6 su una teglia da forno. Coprirle e lasciarle lievitare per 45 minuti circa.
- Accendere il forno a 170 gradi spennellare d’uovo sbattuto miscelato con i tre cucchiai di latte. Infornate e lasciate cuocere per circa 25 minuti. Sfornate e fate raffreddare su una gratella.
- Volendo possono essere cosparse di zucchero semolato.
- Infornare e cuocere per circa 25 minuti. Sfornare e far raffreddare su una gratella.
- Si conservano per qualche giorno, chiusi dentro a dei sacchetti per alimenti.
Ho trovato una cosa che forse la potrebbe interessare
https://www.lamaggioranapersa.com/panini-di-santantonio-ricetta-vegana/
Grazie. Davvero molto interessante!