EVENTI E INIZIATIVE

I Pasteis de Nata o Pasteis de Belém, per il Club del 27, sono i dolcetti tipici di Lisbona, a base di pasta sfoglia e crema alla cannella. La storia dei pasteis Prendono il nome da una delle zone più belle della città, dove si trova anche il Monastero dos Jeronimos. In passato, narra una leggenda, accanto al monastero c’era una raffineria di zucchero con un negozietto. Con la rivoluzione liberale del 1820, tutti i monasteri vennero chiusi e le monache per sopravvivere iniziarono a vendere dolcetti ai passanti. Gli stessi dolcetti che vengono venduti ancora oggi. Confeitaria de Belém La ricetta tradizionale dei pasteis venne successivamente acquistata da Domingo Rafael Alves. […]

Mi sono messa all’opera per questa ricetta: polpo grigliato, marmellata di limoni e rosmarino, patate affumicate, crema rosa di patate affumicate, pane integrale senza impasto ai 5 cereali e pistacchi, perché qualche tempo fa Manuela Valentini del blog PROFUMI E COLORI, ci ha proposto un contest per celebrare la giornata delle marmellate del Calendario del Cibo Italiano. Obiettivo: realizzare un piatto con la marmellata Si trattava, anzi si tratta, perché io ho accettato subito, di realizzare una ricetta con delle marmellate speciali, realizzate all’Isola d’Elba con solo prodotti isolani. L’azienda si chiama Il Capepe (che è una collina dietro Marciana) è l’espressione del territorio elbano (anche nel nome). Infatti produce le sue marmellate

Crêpe is the new black è la risposta a tutte le domande possibili e immaginabili sul tema crêpes e affini. Pieno di ricette, trucchi e simpatici aneddoti di cucina. “Nella vita bisogna mettere al mondo un figlio, scrivere un libro e piantare un albero”. Attribuita dal saggio cinese, a Garcia Lorca, passando da Francis Bacon, spesso, ho sentito questa frase. E solo due volte nella mia vita mi sono soffermata a pensare che c’era dietro una grandissima verità. E’ stato quando sono nati i miei figli: senza dubbio l’esperienza più coinvolgente e sconvolgente della mia vita.  Adesso i ragazzi sono grandi ed era ora di fare qualcosa. Con il mio “pollice nero”,

L’insalata di polpo e cannellini, perché è passato un altro mese ed il Club del 27 torna puntuale come un’orologio svizzero. Non  vi spiegherò per l’ennesima volta di cosa si tratta (ma vi inserisco il link) e passo subito al tema di questo mese  cioè le insalate. . Quella che ho deciso di provare è l’insalata di polpo e cannellini di Milena Scalambra del blog La scimmia cruda perché da anni non bollo più il polpo, o meglio, lo faccio bollito senz’acqua. Sono talmente soddisfatta di questa ricetta che non ho più voluto provarne altre quindi questa volta farò un’eccezione, perché non è una semplice bollitura in acqua, ma in acqua e

La cecina l’amarcord delle vacanze estive, sapete perché? Quando ero bambina, passavo l’estate al mare con i nonni sulla costa toscana, in Maremma: erano mesi bellissimi, spensierati durante i quali si alternavano momenti di gioco sfrenato, ad attimi di completo relax passati ad osservare il mare in silenzio e a mangiare la cecina. Questo cibo ha fatto da scenario a tutte le mie vacanze marine da piccola. Era la nostra merenda (o lo spuntino di metà mattina) e si svolgeva secondo un preciso rituale. Rigorosamente dopo il bagno, con indosso l’sciugamano, si correva, naturalmente in branco, a comprare la cecina al chioschetto. Ovviamente ci spintonavamo per entrare, il proprietario ci

Sbagliando … Il bonet nocciole e cacao per il Calendario del cibo italiano, nasce da un clamoroso errore. Avevo ospiti a cena ed ho deciso di fare il bonet perché è un dolce facile, non ti incasina tutta la cucina, si prepara in anticipo, ed è buonissimo. Per cui mi metto all’opera con le due ricette must: quella alle nocciole o quella classica al cacao. Vi sarete già immaginati ciò che è successo: guardando le ricette e cercando di decidere quale mi piaceva di più (mission impossible), ho fatto un involontario mix. Il risultato è stato talmente buono, che poi l’ho rifatto più volte in questa terza versione, che pubblico