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Questa è la torta che avrei voluto per la mia festa quando ero piccola: la torta di compleanno con la Camy cream. Perché proprio questa? In realtà neanche sapevo da bambina cosa fosse questa crema. Il mio desiderio era quello di avere una torta cioccolatosa, scura, non il classico pan di Spagna giallino. Decorata con la sac a poche in modo “sontuoso”. Ma sembrava essere un ostacolo insormontabile! Il sogno si scontra con il territorio Sono nata in un piccolo paese del Chianti e come potete immaginare, ‘anta anni fa, non è che ci fossero, pasticcerie gestite da Montersino o da Biasetto, pertanto la torta di compleanno si riduceva a […]

La torta Tenerella di Maurizio Santin, la Namelaka al cioccolato bianco, una giornata di pioggia e i progetti di vita della mia piccola pasticciera. Si inizia con una torta Qui in Toscana continua a piovere inesorabilmente e la mia piccola pasticcera è di nuovo all’opera. “Mamma, quale torta posso fare?” E’ implicito nella domanda che la torta in questione deve essere al cioccolato e sinceramente non so più quale consigliare perché ne abbiamo fatte tantissime. E poi quando mi chiama, al telefono, nei momenti meno opportuni, naturalmente, non sono sempre pronta per dare risposte creative, così ho il jolly.La Torta Tenerella o Tenerina di Maurizio Santin (la ricetta la trovate qui) è

La zuppa inglese “Cimitero” di Halloween, perché ci siamo quasi! Ancora pochi giorni e sarà Halloween! E ancora non avevo postato neanche un dolcetto, quindi rimedio subito perché i dolci sono la mia passione! Oggi un classico, un evergreen! Forse il dolce al cucchiaio più famoso dopo il tiramisù, conosciuto dal Rinascimento. Infatti sembra che un diplomatico di ritorno da Londra, abbia chiesto ai cuochi della corte D’Este di preparargli il trifle, un dolce che aveva gustato in Inghilterra. I pasticceri ferraresi, italianizzarono il dolce. Sostituirono la pasta lievitata all’inglese con il pan di Spagna, la panna con la crema pasticcera e fu un successo. In seguito il cacao e l’Alchermes furono aggiunti

La pasta bignè o pasta choux è una pasta di gusto neutro molto usata in pasticceria. Una delle basi della pasticceria classica francese. Deve il nome alla sua forma rotonda, simile ad un cavolo, che assumono una volta cotti. L’impasto è realizzato con acqua, burro, farina e uova ed è prima lavorato a caldo. Poi una volta raffreddato, viene dressato su teglie e fatto cuocere in forno, dove le bignè si gonfiano e diventano dei gusci cavi, pronti per essere riempiti. Per i bignè si usa farina medio forte W 200-220 con una percentuale di proteine di circa l’11-12%, perché ha maggior capacità di assorbimento dei liquidi e di produrre

Le rose brinate, perché maggio è il mese delle rose e nonostante questo tempo piovosissimo, stanno fiorendo. Ci regalano dei meravigliosi cespugli profumatissimi. Le avete mai usate in cucina? A dire la verità io le utilizzo per decorare la tavola più che nei piatti, ma al fascino della rosa brinata non sono riuscita a resistere. Così le ho usate per decorare una fantastica torta che posterò tra qualche giorno. Sono facilissime da fare e poi ormai si sa che mi diverto tanto a giocare con il cibo. Le rose in cucina Le virtù della rosa, regina dei fiori, sono tante anche in cucina e per la salute: I petali di

La torta Millefoglie con la crema chantilly e le gocce di cioccolato è un dolce di origine Transalpina (dal francese mille-feuille o millefeuille). anche conosciuto come Napoleon. Com’è fatta? Tradizionalmente è composta da tre strati di pasta sfoglia, che si alternano con due strati di crema pasticcera, o chantilly. L’ultimo strato può essere glassato o semplicemente cosparso di zucchero a velo o cacao. Una variante molto usata in Italia è un sottile strato di crema sull’ultimo strato e sul bordo e ricoprire tutto di scaglie di mandorle tostate. Comunque si voglia intendere la Millefoglie, la parte più importante di questa torta è sicuramente la sfoglia. Si ottiene da un impasto