Dolci Ricette

Il rotolo decorato con crema alla vaniglia di Pierre Hermé, è una torta che è stata fatta qualche mese fa dalla mia piccola pasticciera, prima che diventasse una professionista. La decisione Ho fatto queste foto, solo poco tempo fa, ma faceva ancora le torte nel forno di casa. Mentre impugnava questa sac à poche, stava già maturando la decisione di farlo per mestiere. E adesso lo fa per davvero, la sua passione di bambina, si sta trasformando in lavoro. Un mestiere difficile, che richiede impegno e voglia di imparare ogni giorno di più, ma è il suo desiderio, ed io non posso che assecondarla. Sempre! Anche quando questo lavoro la […]

I tartufini cioccolato fondente, panforte di Siena e sale Maldon, nascono dalla volontà di utilizzare i dolci senesi per dare vita a nuove ricette. Un modo per far assaggiare i nostri sapori in vesti nuove e occasioni diverse. Allevata a Panforte Sapete perché mi vengono queste idee? Perché essere nati in provincia di Siena, vuol dire essere stati allevati con Panforte e Ricciarelli. Quando ero bambina, erano i dolci di Natale, a casa mia gli unici per tantissimi anni, perché mio nonno rifiutava a prescindere panettone e pandoro. Il suo commento classico era che quelli erano i dolci dei “mangiapolenta”, cioè qualunque italiano che vivesse a nord di Bologna. Poi

Il Corollo, antico dolce tipico senese di Pasqua, si faceva con gli avanzi della Schiacciata di Pasqua o Sportellina, durante la Settimana Santa. Una ciambella di pasta lievitata, che le mamme preparavano per i loro bambini e che si poteva mangiare già il Sabato Santo. Mentre invece la Schiacciata si poteva gustare solo il giorno di Pasqua, una volta tornati dalla messa e dopo che la stessa aveva ricevuto la benedizione insieme alle uova. Oltre alla meraviglia di poter mangiare un dolce in anticipo rispetto alla Pasqua, per i bambini il Corollo era anche un’occasione di gioco. Infatti si metteva al collo dei bimbi legato con una cordicella o un

La crostata “intreccio” con la crema pasticcera alla nocciola e l’amore, perché le torte e l’amore hanno tanti punti in comune. L’intreccio Parlando di “intreccio”, la prima cosa che mi viene in mente è la complessa struttura di ogni storia d’amore. Infatti non a caso si dice “intrecciare relazioni”, perché di solito è tutto molto complicato e non è facile trovare il bandolo della matassa. In amore non vi è niente di lineare, il cuore batte più forte, la testa perde lucidità, la vista si annebbia. Ma nonostante questi strani sintomi, una volta presi da Cupido,  ci si sente sul tetto del mondo. E non importa che sia amore vero,

La torta Wacky banana e cioccolato, oggi per un Club del 27 con un tema davvero divertente: cucinare sporcando poche pentole. Per una come me, che per cucinare un pasto per 4 persone, è capace di sporcare pentole ed utensili da poter riempire almeno 2 volte la lavastoviglie, era davvero una bella sfida. Quindi l’ho accettata e vi dirò di più ho scelto di fare un dolce, perché mi sembrava quasi impossibile potercela fare. E invece eccola qui! Si fa in 10 minuti La ricetta dice che occorrono 20 minuti di preparazione, ma solo se siete dei bradipi: se siete umani, in 10 minuti, farete tutto. Poi 30 minuti di cottura ed

Tra i piatti a cui sono legata da ricordi indelebili, sicuramente c’è la crêpe alla banana con crema al caramello salato. Ancora oggi pensarci mi fa fare un tuffo al cuore. “Allora, sorprendimi!” Glielo dissi così, con  piglio deciso e l’aria di sfida. Non sembravano parole d’amore, ma una vera e propria dichiarazione di guerra, ulteriore sintomo di un rapporto che non funzionava più, ma che nessuno dei due voleva chiudere. Oggi so il perché. Lasciarsi sarebbe stato come avere un buco nero nella vita, un vuoto che niente e nessuno poteva colmare: nella mia, ma anche nella sua. Non potevamo stare insieme, ma neanche troppo divisi.  E lui come