dolci regionali

Lo strudel veloce con la crema al cioccolato, è il classico dolce che faccio quando sono di corsa, quando in casa non c’è niente, quando arrivano ospiti improvvisi. Oppure quando mi prende una botta di depressione perché a me i dolci mi fanno meglio del Prozac! Per tutto questo, c’è  il mio strudel veloce e per ingolosirlo di più, ci faccio con la crema al cioccolato! Detta così sembra un dolce lungo e laborioso, ma con i giusti accorgimenti, 20 minuti in tutto e la goduria comincia. Per fortuna, ci sono cose in casa mia che non mancano mai. Ad esempio la pasta sfoglia pronta, quella da banco frigo, la […]

I Cavallucci di Siena sono un dolce tipico della città del Palio, del periodo natalizio insieme al Panforte ed ai Ricciarelli. Sono veloci da fare e molto molto buoni, infatti tra i dolci di Natale, sono i miei preferiti. I cavallucci di Siena – le origini I cavallucci, sono dolci che fanno parte della cultura culinaria senese. La prima data esatta in cui compaiono è il 1515, seppur con un altro nome. In quell’anno infatti in occasione della festività del Concistoro di Siena vennero distribuiti alla popolazione panpepato e dei biscotti, i “Berriguocoli”, che stando alle descrizioni erano del tutto simili ai Cavallucci. Il nome Cavallucci, deriva dal fatto che erano molto diffusi

Novembre si avvicina e così la festa di Ognissanti, che in Toscana si celebra con un dolce molto rustico, ma saporitissimo: il pan dei santi. Il pan co’ Santi o pan dei Santi è un tipico dolce senese che ha ottenuto il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale. A Siena, si chiama Pan co’ Santi, nelle altre parti della toscana, Pan de’ Santi. E’ un pane dolce di pasta lievitata, che la tradizione voleva impastato con olio e strutto. E’ poi condito con abbondante pepe nero e generose dosi di noci e uvetta. Sarebbero questi frutti i cosiddetti “santi”, che arricchiscono ed elevano questo pane. Questi frutti richiamano gli altri Santi, quelli in Paradiso, che si

Lo strudel zucca e cioccolato, nasce per la seconda sfida dell’MTChallenge. Qui le cose si fanno sempre più difficili, perché questo mese il tema è lo strudel. Non è certo tra i miei dolci preferiti! Quindi perché riempirsi di calorie che non piacciono granch’è? L’ho sempre mangiato poco, figuriamoci cucinato! Oltre tutto, come sapete, dobbiamo darne una nostra interpretazione possibilmente nuova e originale! Stavo già pensando di ripiegare sullo strudel salato con la cottura con il canovaccio: almeno ogni tanto lo faccio, anche se non l’ho mai pubblicato e prima o poi dovrò rimediare. Poi ho visto la zucca in frigo, la ricotta e aggiungere il cioccolato è stato un’attimo.

La torta di noci e cioccolato dell’Artusi, una torta antica, ma di una bontà davvero molto attuale. In questo periodo, mi riconcilia con il mondo. Temperature primaverili, alberi in fiore, qui in Toscana la primavera sembra alle porte e con lei la mia angoscia del periodo, l’allergia!!! Sono allergica alla fioritura dei cipressi (avete idea quanti ce ne sono in Toscana?) E tutti gli anni tra febbraio e marzo sono in piena crisi! Raffreddore, occhi gonfi e lacrimosi, papille gustative a basso regime!Ma cosa cucino a fare, non riesco a gustarmi nulla. Non c’è piacere neanche a mangiare!Quindi provo a fare un dolce che mi piace da morire  e che

Alcuni anni fa ho trovato la torta di ricotta della Garfagnana, nel libro “Le ricette di Versilia e Garfagnana” di Mariù Salvatori De Zuliani. Ho provato a farla e mi è piaciuta parecchio!Oggi, complice il regalo di un amico, una ricotta intera freschissima ma tantissima (Kg 2,2), ho pensato di rifarla. Ma ho dovuto patteggiare con Margherita (mia figlia) che non concepisce dolci che non contengano cioccolato e detesta canditi e uvetta. Quindi ho fatto alcune modifiche alla ricetta tradizionale. Dopo l’assaggio devo dire che questa mia versione è molto più goduriosa. Nella ricetta c’è pochissima farina e tantissima ricotta, per cui il dolce è più una cheese cake che