PASTICCERIA

I pistacchi caramellati in forno sono stati una delle ghiottonerie con le quali mia figlia, rientrata un anno fa a casa causa Covid, ci ha deliziati. Sono buonissimi anche i nostri addormentasuocere, le mandorle pralinate che si vendono in tutte le feste paesane in Toscana. Ma questi pistacchi hanno una marcia in più. Forse perché la ricetta porta la firma di un grandissimo della pasticceria italiana, Fabrizio Fiorani. Uno stile ed una classe che pochi hanno, gli fa realizzare prodotti molto complessi, dai sapori netti e decisi. Anche in una cosa così semplice, fa la differenza. La caramellizzazione asciugata in forno, della frutta secca, regala risultati decisamente professionali. Poi un […]

Il salame al cioccolato è una delle prime ricetta che ho iniziato a fare da bambina. Era il dolce facile che potevo fare tutta da sola, perché non c’era da cuocere niente, solo da sciogliere il cioccolato a bagnomaria. La soddisfazione era immensa perché era buonissimo e mi prendevo i complimenti degli amici. Fino all’Università l’ho fatto spesso, poi l’ho dimenticato a fronte di dolci più complessi. Quando sono nati i miei figli, l’ho insegnato a loro e ci sono stati anni in cui è tornato in auge. Poi di nuovo l’oblio e oggi mi sento in dovere di pubblicarlo perché questa ricetta fa davvero parte di me, della mia

La confettura di cipolle di Certaldo è un derivato meraviglioso della cipolla tipica della Val d’Elsa che dal 2002 è anche presidio Slow Food. L’ho fatta per la trasmissione “Delizie dal campo per la gola” su radio Webradioextreme. Pillole sui prodotti tipici italiani e le eccellenze dei vari territori, con Carlo Vischi e l’Associazione Pepe Rosa. La cipolla di Certaldo E’ una cipolla molto antica, ne parla già il Boccaccio nel suo Decameron VI, 10, composto tra il 1349 ed il 1351. Troviamo ancora la cipolla nell’antico stemma di Certaldo del XII secolo, quando il paese era feudo dei conti Alberti, che troneggiava sul campo bianco dello scudo bipartito con

In Toscana, per Carnevale e per il 19 marzo, San Giuseppe, si fanno le frittelle di riso di San Giuseppe. Una tradizione antica già riportata da Maestro Martino de’ Rossi, nel XV secolo, nel capitolo V del suo “Libro de arte coquinaria”. Il Maestro Martino, di origini ticinesi, fu a Milano cuoco degli Sforza e a Roma cuoco papale. Anche l’Artusi cita la ricetta, nel suo “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene”, le Frittelle di Riso N.1, ricetta 178. Nella sua ricetta però c’è l’uvetta, che nella ricetta senese non c’è. La ricetta segreta A Siena, i frittelai, erano coloro che friggevano e custodivano gelosamente la segretissima

La voglia di provare una cheesecake cotta all’arancia, l’ho avuta appena ho assaggiato la marmellata di arance della Ferber. Ho immaginato la parte grassa della New York avvolta dalla profumata acidità di questa marmellata e non ho avuto pace finché non l’ho fatta e gustata. All’assaggio, forse anche più buona di come la immaginavo. Poi ha un profumo davvero goloso. Per decorare ho pure aggiunto una serie di fette di arancia a crudo che contribuisce ulteriormente all’equilibrio di questa torta, donando freschezza. Ma la ricetta della New York cheesecake, l’ho postata anni fa e non volevo ripetermi. Così mi sono ricordata di quella di ricotta al forno di Donna Hay

La marmellata di arance è l’ennesima che faccio con il metodo Ferber. Ho provato quella di fragole e anche quella di pesche e vaniglia e sono entrambe deliziose. Con questo sistema la frutta è cotta poco, ma è comunque durevole e mantiene un bellissimo colore. Christine Ferber è la regina delle confetture accreditata da Alain Ducasse. Infatti le sue ricette sono davvero pazzesche. In particolare questa di arance la considero proprio un must, perché non è troppo dolce, ma neanche troppo amara pur avendo tutte le bucce, ha un bellissimo colore e anche la consistenza è perfetta. Insomma davvero una marmellata da provare. Le arance L’arancio è un albero da