La ricetta di oggi, in realtà sono 2, uno spezzatino e un pane. Perché questo è quanto richiesto dall’MTChallenge n°35 di questo mese. L’argomento proposto dal blog La cucina spontanea è lo spezzatino, piatto di carne e verdura, che ha naturalmente il sughetto e quindi richiede un pane per fare la scarpetta. Ho già pubblicato altri spezzatini, tipo il lesso rifatto con le cipolle, oppure lo spezzatino con le patate, però il tema prevede anche un pane di accompagnamento e questo è più difficile. Ma ci voglio provare! Solo che poi tra mille impegni mi sono trovata come al solito all’ultimo minuto ed il pane richiede tempo. Allora come si fa? Mia […]
cucina toscana
Un piatto adatto a tutte le stagioni, da servire caldo o freddo, fa sempre figura a tavola, il rotolo di tacchino alle erbe aromatiche. Il tacchino arriva da lontano Il tacchino, proveniente dal Messico, fu introdotto in Europa dopo la scoperta dell’America, dagli spagnoli che lo portarono nella loro terra, nel 1520. Da qui raggiunse la Francia, dove fu chiamato “Pollo d’India” ed in seguito si diffuse in tutto il continente, diventando molto comune. Era descritto come una varietà di pavone, con una coda meno pronunciata e una carne più saporita. In Inghilterra, comparve per la prima volta sotto il regno di Enrico VIII, nel 1524, dove lo chiamarono “Gallo
Il Panforte di Siena per rivivere i miei ricordi di bambina, dei Natali della mia infanzia con uno dei dolci iconici senesi. L’ortodossia senese Quando ero bambina a casa mia non si mangiavano mai il pandoro ed il panettone a Natale. Mai. Perché la nostra tradizione natalizia è rappresentata nei dolci, dal Panforte e dai Ricciarelli di Siena. Io ero disperata perché detesto da sempre i canditi e la pasta di mandorle. L’unico dolce di Natale che mangiavo era il Pandoro (non mi piaceva neanche l’uvetta), ma mio nonno voleva l’ortodossia della tradizione senese. Crescendo mio nonno si è ammorbidito ed io pure. Continuo a non mangiare i ricciarelli, ma ho cominciato
Ogni anno mi arrendo sempre un po’ di più ad Halloween, tanto che, vi presento i peperoni e le melanzane “mostruosamente” ripieni. Infatti, nonostante sia fine ottobre, quest’anno non fa per niente freddo e al mercato si trovano ancora melanzane e peperoni di produzione locale. Quindi, anche se Halloween è una festa d’importazione, non c’entra un tubo con le nostre tradizioni, mi tocca e quest’anno ho deciso di prenderla meglio del solito. Ho deciso di divertirmi a “mostrificare” il cibo e oggi è toccato a peperoni e melanzane. Sabato scorso ho fatto un’altra edizione del “CUCINARTE“, con il tema Halloween così ho preparato una rassegna di piatti mostruosi per i
L’hamburger di Chianina alle cipolle di Certaldo è uno street food di gran classe che non mangio solo nel classico panino, ma anche nel piatto con salse insalata e tutto l’occorrente per il pieno godimento. Praticamente un piatto americano in versione autarchica, carne chianina e cipolle di Certaldo: sulla qualità degli ingredienti non si discute. Si accompagna magnificamente per me con salsa allo yogurt e aglio (senza mettere la menta) o in estate quando i cetrioli sono davvero buonissimi, con la salsa Tzatziki. Per i miei figli, non c’è niente di meglio della salsa ketchup fatta in casa. Per il panino classico americano, nel blog c’è la ricetta per fare
La frittata trippata o trippa finta è un piatto straordinario della cucina toscana contadina. La cucina toscana è fatta di piatti poveri nati dalla necessità, ma talmente buoni che sono diventati tradizionali. Molti piatti sono legati alle interiora, che regalavano pietanze di carne a basso costo, trasformate dalle massaie dell’epoca in capolavori del gusto. Questi piatti a costi bassi erano in grado di sfamare tante persone che lavoravano nei campi e di appetito robusto. La trippa su tutti in Toscana ha riscosso sempre grande successo. Ma la trippa finta, non è un piatto di carne, neppure di quinto quarto, è una frittata. Un po’ speciale, ma sempre frittata. Mia