Questi rotolini di peperoni alla robiola, li ho mangiati alcuni anni fa da Gaetano Trovato al suo ristorante Arnolfo a Colle Val d’Elsa e la ricetta è riportata nel suo libro “L’arte del gusto in Toscana”. Da allora li ho rifatti spessissimo in molte versioni, perché si prestano a molte interpretazioni. Questa è una mia rivisitazione con la robiola, che è un formaggio che amo molto perché si sposa con tantissimi sapori, ha morbidezza e cremosità. Lo chef Gaetano Trovato, li fa con il caprino, molto più saporito, ma io non amo i formaggi di capra, così ho fatto questa variante, più delicata, ma sempre molto buona. Questa presentazione è […]
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Se amate i piatti freschi ed estivi, i pomodorini ripieni di farro al pesto, fanno per voi. Io adoro in estate i piatti freddi, che si preparano in anticipo, così apro il frigo e li trovo lì, pronti ed invitanti. Ormai infatti nonostante sia una strana estate, le temperature sono molto alte e se stiamo all’aperto, il rientro a casa è un momento per rinfrescarsi. Quindi anche il pasto diventa una bella occasione per abbattere la calura. Poi questo piatto ha dei colori bellissimi e l’invitante profumo del pesto. Inoltre è facilissimo da preparare, molto decorativo, ma anche molto sano. Scegliete naturalmente, non un farro qualunque, ma quello straordinario della
La terrina di fegatini con riduzione al Vinsanto è un piatto che faccio spesso per sostituire i crostini neri toscani, croce e delizia dei nostri piatti tradizionali. Delizia, perché è uno dei piatti che più amo della nostra cucina, croce, perché a forza di farli sempre a tutti, mi stanno venendo a noia, non mi diverto più a cucinarli. Quando ho ospiti stranieri, o che vengono da altre regioni, tutti desiderano mangiare i nostri piatti tipici, allora ho trovato la soluzione per non annoiarmi e sorprendere sempre i commensali. Basta riproporre il piatto in altra chiave, senza snaturarlo. La terrina di fegatini con la riduzione al Vinsanto, sta avendo molto
Le focaccine con il pomodorino ciliegino e la sorpresa, sono un piatto divertente che ho realizzato per Pasqua. Divertente e anche buono, profumato come una focaccina, ma dentro, c’è una sorpresa! Qual è la cosa più divertente della Pasqua? Sicuramente aprire l’uovo e trovarci una bella sorpresa! Questa per tutti, grandi e piccini, è l’aspettativa pasquale! Se a casa hai il principe azzurro… Quale donna non ha sognato un diamante nascosto nell’uovo di Pasqua? Tutte! Sognare è bello, costa poco e tutti i sogni sono leciti! Se a casa hai il principe azzurro, sicuramente alcune settimane prima, è andato dal miglior gioielliere della città a scegliere l’anello più adatto alla sua
Le uova marmorizzate con le cipolle caramellate, sono un esempio di come si possono utilizzare in cucina le uova marmorizzate. Chiaramente si fanno per decorare la tavola di Pasqua, ma per principio il cibo non si butta, pertanto sarà necessario trovare come utilizzarle. Questa ricetta semplice e veloce, sarà un modo più piacevole per iniziare il pranzo di Pasqua. Perché a casa mia, sia i miei genitori che i miei suoceri, voglio rispettare la tradizione di aprire il pranzo di Pasqua con l’uovo sodo benedetto alla messa di mezzogiorno. Solo che mezzo uovo sodo così a freddo, rovinerebbe qualunque pasto e io personalmente lo detesto. Così mi sono inventata questo
I biscottini salati al Parmigiano, sono una ricetta facile, veloce e soprattutto versatile. Con lo stesso procedimento, potrete realizzarli come in questo caso aromatizzati allo zafferano di San Gimignano DOP e decorati con i semi di zucca, ma vanno benissimo anche noci, nocciole, mandorle oppure il pepe nero o rosa per decorare o anche il peperoncino. All’interno lo zafferano può essere sostituito con la curcuma, avrete così lo stesso un bel colore giallo, ma sapore completamente diverso. Oppure senza zafferano, quindi il normale colore della frolla, ma con il peperoncino all’interno. insomma vi consiglio di provare a seconda dei vostri gusti nuovi abbinamenti. La realizzazione è semplice e veloce, il
Per la festa degli innamorati, si regalano fiori. Così ho voluto fare questi fiori di tramezzini per San Valentino. Un simpatico finger food che serve anche a decorare la tavola oppure il tavolo del buffet sia per le feste. Mi sono ispirata ad alcune creazioni di Rita Loccisano, food designer e visul chef, ed ho fatto la mia versione. Che cos’è il food design? Food design è un’espressione che da qualche anno si incontra spesso, sui giornali, in televisione e ovviamente nel web. Il tema è quello della progettazione, rielaborazione e ripensamenti vari sul cibo. Stanno spuntando come funghi anche i dibattiti tra chi teme il food design e lo vive
Le patatine farcite sono uno di quei piatti, nati per caso e diventato subito un must. Sono una specie di polpettine di patate farcite con mozzarella e prosciutto cotto. Ricette per i miei bambini Quando i miei figli erano piccoli, adoravano il purè, quindi le patate erano sempre pronte, spesso le tenevo in frigo già lessate. Poi le scaldavo ed in pochi minuti era pronto il loro piatto preferito. Poi come spesso succede nella crescita, il purè ha perso il suo fascino e dall’oggi al domani e mi sono trovata patate già lessate da smaltire. Così, siccome i miei amano qualunque cosa sia fritta, mi sono inventata questa ricetta ed
I mini muffin di zucca e pecorino, sono un bocconcino delizioso, profumato di zucca, morbido ma con la croccantezza della frutta secca. Il pecorino tampona con la sua sapidità la dolcezza della zucca e rende questo finger food davvero appetitoso. Come tutti i food blogger, anch’io non sono uscita immune dal fascino del muffin, nonostante la mia predilezione per la cucina tradizionale, ho figli adolescenti che vivrebbero di muffin e cupcake! Questi li ho fatti varie volte, perché mio zio ha l’orto e in inverno le zucche abbondano. Poi questi finger food, effettivamente sono buonissimi e così piccoli, sono ideali per l’aperitivo.Il colore c’è (fascino, quello cromatico, al quale non
I tortini di tonno li ho trovati tempo fa in una rivista. Ho ritagliato il trafiletto e quindi neanche mi ricordo la provenienza. Mi erano piaciuti, così li ho conservati fino ad ora, quando ho avuto voglia di provarli. Il nome non è proprio azzeccato, perché in realtà questi sono mini muffin, esteticamente. Ma li ho chiamati lo stesso come nella ricetta originale, perché non si preparano come i muffin, cioè tutti gli ingredienti secchi insieme, i liquidi insieme, si uniscono i composti mescolando pochissimo e si infornano. Questo è un tortino lavorato molto per inglobare aria e con gli ingredienti in successione come per una torta, pertanto li ho