Dire spaghetti con le melanzane grigliate, non definisce questo piatto, perché le melanzane non sono l’ingrediente principale, ma uno dei tanti. Così tanti che in realtà rappresentano una rosa di possibilità. Questo piatto non è un’insalata di pasta o una pasta fredda, cosa che io detesto con tutto il cuore. E’ una pasta calda, leggermente mantecata in padella, ma contiene elementi crudi. La salsa è fatta con olio extra vergine d’oliva, aglio fresco, prezzemolo e capperi tritati emulsionata con l’acqua di cottura della pasta. In questo condimento si inseriscono gli spaghetti scolati, ancora un po’ d’acqua di cottura e si manteca bene, facendo saltare la pasta in padella, come ho descritto […]
Il pollo alla marocchina in vasocottura, cioè uno stufato che di solito si cuoce a lungo nella tajine, che si realizza in 6 minuti? Con la tecnica della vasocottura è possibile fare stufati in tempi brevissimi! Lo spunto per questa ricetta viene dall’MTC, che in questo periodo forzatamente casalingo, ha ripreso la sua attività, con sfide tematiche sempre più difficili. L’ultima è quella del pollo cucinato con una ricetta straniera, ma con un twist. Cosa significa? Che si parte dalla ricetta e si stravolge, si italianizza oppure come ho fatto io, si realizza esattamente, stessi sapori identici, ma con altre tecniche. Per chiarire ho realizzato il pollo alla marocchina, un
Oggi una ricetta tradizionale dei conventi: i Brutti Boni con la crema al Vinsanto, detti anche mandorlati di San Clemente. Santa Caterina da Siena Oggi è ricorre l’anniversario della morte di Santa Caterina, nata a Siena nel 1347, la santa che si è dedicata per tutta la vita all’assistenza dei bisognosi. A differenza di tante fanciulle dell’epoca e anche dei secoli successivi, Caterina, non ha mai vissuto in convento. Sorte che invece subirono molte figlie di nobili e di benestanti a causa del diritto di maggiorascato. Era il diritto concesso al primogenito maschio ad ereditare tutto il patrimonio familiare. Così le figlie femmine, si vedevano costrette a pronunciare i voti
Tante ricette della storia della cucina nascono così per caso: è ciò che è successo con i miei biscotti dulce de leche e nocciole. Alcuni giorni fa ho preparato il dulce de leche fatto in casa e l’ho spalmato su i biscotti di pasta frolla la mattina a colazione. Un gusto paradisiaco che mi ha fatto venire in mente questa ricetta. Ne sono nati dei biscotti croccantissimi, perché il dulce de leche fa da collante e trattiene le nocciole sulla frolla. Sono buoni per tutte le occasioni, dalla colazione, al tea time. Ma anche per placare i momenti di noia che adesso immancabilmente si presentano. Sono giorni duri, il futuro
Dall’inizio dell’emergenza corona virus, gli italiani fanno il pane in casa. Se siete tra questi ma non l’avete mai fatto, iniziate dal pane senza impasto. E’ molto facile da fare, perciò se siete dei neofiti è l’ideale. Ho pensato fosse utile una ricetta di pane, visto che molti italiani hanno scoperto adesso la loro vocazione panettiera. In questo periodo è difficile trovare il lievito di birra. Tutti gli italiani, da nord a sud si sono messe a fare il pane in casa? Penso proprio di no. Però nei supermercati, neanche l’ombra di un cubetto! A me è sempre piaciuto fare il pane, ma è più un esercizio di stile che
Il cibo in questo momento diventa una magnifica occasione per viaggiare. Oggi andiamo in Sudamerica, con il dulce de leche (in spagnolo) fatto in casa o doce de leite in portoghese, è una crema spalmabile a base di latte. Le origini Molti paesi si battono per esserne l’origine e per molto tempo l’Argentina, sembrava esserne la patria. Invece nel 2003 il giornalista argentino Victor Ego Ducrot, ha dimostrato che il dulche de leche, è originario del Cile, arrivando a Cuyo e poi a Tucumàn, dove si utilizzo come ripieno per gli alfajores. Inoltre nel 2008, durante il Primo Seminario del Patrimonio Agroindustriale di Mendoza, l’architetto argentino Patricio Boyle ha dimostrato che