
L’arista farcita con rigatino e salvia è una specie di bandiera della toscanità. In questa terra l’arista è un piatto molto comune, così come il “rigatino”. Che è una pancetta di maiale stesa, salata e stagionata. Viene chiamata “rigatino” perché si presenta a “righe” di grasso e magro. Unire questi due pilastri della terra di Dante con le erbe aromatiche locali e l’olio toscano, dà vita ad un piatto che all’assaggio vi porterà direttamente a vedere colline e strade bianche costeggiate da cipressi secolari.
Il rigatino
Vi ho già raccontato nel post dell’arista alla toscana cotta nel tegame, la storia di questo piatto. Così adesso vi racconterò qualcosa in più del rigatino toscano. A differenza della pancetta, si ricava dalla parte superiore del maiale fra il lardo (che è la schiena dell’animale) e la pancetta che invece si produce dalla pancia. E’ un prodotto tipico toscano e fa parte dei prodotti agroalimentari tradizionali.
Il Rigatino Toscano come gli altri salumi viene salato con sale marino e aglio poi messo a stagionare per due mesi con abbondante pepe nero. Preparata con cura e stagionata lentamente, questo prodotto offre una combinazione di sapori intensi e una texture succulenta che la rendono una scelta irresistibile per gli amanti dei salumi. E’ caratterizzato da strisce evidenti di magro alternate alla parte grassa che ne caratterizza il sapore delicato e dolce. E’ un prodotto artigianale tipico della norcineria toscana, e può essere consumato durante tutto l’anno.

Il rigatino è un salume che si consuma semplicemente con una fetta di pane ed è già buonissimo così. Ma in cucina è altrettanto buono utilizzato in tantissime ricette, perché è davvero molto versatile. Provatelo nei carciofi ripieni, nelle patate Hasselback, nel petto d’anatra farcito, ottimo anche nei primi piatti.
Se vi è piaciuta la mia arista farcita con rigatino e salvia, potreste provare anche l’arista di Cinta Senese con tartufo e pera.

Arista farcita con rigatino e salvia
Ingredienti
- 1 kg di arista
- 120 g di rigatino toscano oppure pancetta stesa tagliato a fettine non troppo sottili
- 1 salsiccia toscana
- 15 g di foglie di salvia
- 3 spicchi di aglio
- 8 cucchiai di olio extravergine di oliva
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
- 1 bicchiere di vino bianco secco
Istruzioni
- Lavare la salvia e sbucciare 2 spicchi d’aglio e tritarli insieme.
- Tritare anche il rigatino e la salsiccia finemente a coltello.
- Unire i due composti.
- Prendere il trancio di arista e tagliarlo a metà per il lato lungo senza staccarlo dal fondo, come si vede nella foto.
- Spalmare accuratamente il composto di rigatino ed erbe aromatiche sulla carne, dopo averla salata e pepata.
- Arrotolare la carne su se stessa, stringendo un po'..
- Legare accuratamente l’arista.
- In una casseruola scaldare l’olio con 2 spicchi di aglio in camicia.
- Appena l’aglio inizia a soffriggere inserire il trancio di carne e rosolarlo a fuoco vivo su tutti i lati. Salare e pepare.
- Bagnare con il vino e lasciarlo ritirare rigirando l'arista più volte.
- A questo punto passare l’arista in una teglia da forno caldo a 180° per circa 45 minuti.
- Appena terminata la cottura, far riposare la carne alcuni minuti coperta con carta stagnola. Poi procedere al taglio in fette non troppo sottili.
- Fondamentale: l’interno dell’arista deve restare rosa:
- Nel sughetto che si è creato, scaldare un pizzico di salvia tritata ed aglio, per profumarlo ulteriormente e poi servirlo sopra le fette di arista, dopo averlo fatto passare da un colino.
Perdonami… ho appena scovato il tuo blog e sono già qui a copiarti le ricette… questa arista è spettacolare!
Grazie Sara… è un gran complimento!!!
Ottima questa arista, la conoscevo già e l'ho anche cucinata! Buonissima!
Ma che buon "libro" di maiale!!!
L'arrosto fatto così è una genialata!
Ciao, un unico dubbio, ma il maiale, ho sempre saputo, si mangia ben cotto. Grazie
L’idea del maiale ben cotto, appartiene al passato, quando le condizioni igieniche e la conservazione errata degli alimenti, poteva produrre malattie e intossicazioni. Oggi le condizioni igienico sanitarie sono notevolmente migliorate (almeno nel modo occidentale) e questo ci consente di godersi carni di maiale con cottura rosa, morbidissime e succose. Naturalmente, per il maiala, rosa, non al sangue!
Che rispostona! Completa e dotta!
Corro a comprare l’arista e ti dirò. Ciao
Attendo il tuo commento dopo l’assaggio! Buona giornata!
Sabrina, ho cucinato l’arista ed ha avuto successo!
L’ho abbinata con le carote intere al forno, con timo e miele.
Grazie per i tuoi suggerimenti, un bacio ,a presto!
Ciao Elena Maria, mi fa piacere che sia piaciuta. Ottimo anche l’abbinamento del contorno. Continua a seguirmi! A presto! Un bacione!
è un'idea davvero fantastica per l'arrosto, non l'ho mai visto, grazie, proverò di sicuro
Grazie Sabrina
Se provi, fammi sapere l'esito! Magari anche una foto!!! Ciao a presto!
per quante persone? oggi vorrei prepararlo ma siamo 10 persone di cui due bambini.Quanta carne ci vuole ? grazie…
Ciao sabrina . Ho fatto a casa è buonissima.
Bene, sono molto felice che ti sia piaciuta!
Bene, sono molto felice che ti sia piaciuta!
Bene, sono molto felice che ti sia piaciuta!
Per 10 persone 1,5 kg di arista ci vuole. Però dipende sempre da quante portate sono previste nel menu. Ad esempio per il pranzo di Natale con antipasto, primo e questa come secondo piatto, ne sarebbe bastata anche 1 kg!
La carne descritta nella ricetta è maiale?; con cosa si può sostituire? Grazie
Sì, è maiale. Ma in realtà si può fare anche con vitello o fesa di tacchino.
Scusa ma nella descrizione degli ingredienti e stata omessa la salsiccia quindi chiedo che tipo e quanta.graziie
Ciao Lucia, grazie per la segnalazione, così ho potuto correggere. Occorre una salsiccia toscana fresca. Poi fammi sapere se ti è piaciuta! Buona giornata!
Ciao,
se preparo questa arista in anticipo posso affettarla dopo il passaggio del riposo in alluminio e poi il giorno dopo riscaldarla con il suo sughetto? In ogni caso per chi vuole cucinarla in anticipo, quando parli di lasciarla raffreddare dopo la fase di sigillatura intendi dopo il riposo ricoperto con alluminio?
Grazie.
Ciao Iolanda, dopo che l’arista ha riposato nell’alluminio, va affettata e servita. Se vuoi cucinarla in anticipo e servirla il giorno dopo, la devi lasciare molto indietro di cottura. Il top è rosolarla su tutti i lati e lasciarla riposare nel tegame. Poi quando è fredda la metti in frigo e il giorno dopo, riprendi la cottura. Se non la lasci molto indietro di cottura rischi di cuocerla troppo e farla diventare asciutta. In estate invece, per servirla fredda, puoi completare la cottura e dopo riscaldare solo il sughetto. Spero di essere stata più chiara.
Buone Feste!
Grazie, a questo punto la cucinerò il giorno stesso. Avrei un’altra domanda. Dovendo preparare l’arrosto per 11 persone, ho acquistato la carne in un unico pezzo di 2 kg. In tal caso i tempi di cottura si allungano? È forse meglio dividerla a metà e mantenere i tempi della ricetta?
No, cuocila intera. Ci vorrà un po’ di più, ma non molto. Per verificare la cottura, bucala con uno spiedino fino al cuore. Dal buco quando togli lo spiedino, se esce liquido rosso, va cotta ancora. Se esce liquido trasparente è cotta!
Fammi sapere poi com’è andata! Ma so già che andrà tutto bene! Buon Natale!
Risultato strepitoso. L’arista (2kg in un unico pezzo) è risultata morbida e gustosa. Devo dire che ho curato particolarmente la fase della sigillatura e poi la cottura in forno è durata poco più di un’ora.
Grazie.
Fantastico! Ne sono molto felice!
Auguri di Buon anno!