Fiori di tramezzini per San Valentino

Per la festa degli innamorati, si regalano fiori. Così ho voluto fare questi fiori di tramezzini per San Valentino. Un simpatico finger food che serve anche a decorare la tavola oppure il tavolo del buffet sia per le feste.

Mi sono ispirata ad alcune creazioni di Rita Loccisano, food designer e visul chef, ed ho fatto la mia versione.

Che cos’è il food design?

Food design è un’espressione che da qualche anno si incontra spesso, sui giornali, in televisione e ovviamente nel web. Il tema è quello della progettazione, rielaborazione e ripensamenti vari sul cibo.

Stanno spuntando come funghi anche i dibattiti tra chi teme il food design e lo vive come la distruzione della cucina e chi ne esalta le possibilità. Mentre si dibatte, appaiono tazzine da caffè edibili, patatine a forma di ditale da intingere nelle salse, collane di cristalli di zucchero. Per non parlare di oggetti che non si possono mangiare, fatti però con materiali commestibili: dai tavoli di pane alle lampade prodotte con fondi di caffè pressato. Oggetti insoliti che cominciano a far parte del quotidiano.

Se analizziamo poi il mondo dell’alta cucina, quella degli stellati, per capirsi è piena di “opere”. Infatti a questi livelli di cucina, i piatti sono davvero molto vicini alle opere d’arte. Basti pensare al caviale di melone di Ferran Adrià o alle “lenti a contatto” di caffè di Carlo Cracco: due “opere” davvero sorprendenti, e naturalmente, non sono le sole.

Pertanto all’interno di questo pianeta del food design, ogni tanto ci entro anch’io, perché queste tematiche mi interessano molto, anche per la mia formazione (ho fatto studi di architettura). Ma soprattutto perché mi diverto un sacco a realizzare questi piatti un po’ più “giocosi” come i fiori di tramezzini per San Valentino. Mi sono molto divertita anche a fare l’insalata caprese, i topolini di formaggio e le calle di tramezzini.

Fiori di tramezzini

Sabrina Fattorini

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Portata Antipasti, finger food

Cucina Italiana

Porzioni 8 fiori

Ingredienti

  

per 8 fiori

• 3 fette di pane da tramezzini
• 1 carota
• 80 g di tonno sott’olio sgocciolato
• 1 cucchiaio di capperi sotto sale
• alcuni sott’oli (funghetti, carciofini o giardiniera mista)
• 1 mazzetto di prezzemolo
• 2 cucchiai di maionese
• 1 cucchiaio di capperi croccanti per la decorazione
• 8 spiedini di legno lunghi 30 cm
• 1 pezzo di cartone ondulato per rivestire un bicchiere

Istruzioni

 

• Preparare la crema, inserendo nel mixer il tonno ed i sott’oli accuratamente sgocciolati il prezzemolo, la maionese ed i capperi sotto sale sciacquati bene.
• Tagliare il pane da tramezzini con le formine da biscotto a forma di fiore. Ritagliare 4 fiori grandi, 8 fiori medi e 4 fiori piccoli.
• Tagliare anche 16 fettine di carota che serviranno a fare il centro del fiore sopra e sotto.

per i fiori grandi

• Spalmare il fiore grande di crema al tonno, ricoprirlo con il fiore piccolo, inserire le 2 fettine di carota ed infilare con uno spiedino di legno.
• Abbondando con la crema di tonno si possono decorare i petali con i capperi croccanti (un tocco di croccantezza ci sta!)

per i fiori medi

• Spalmare un fiore medio di crema al tonno, ricoprirlo con un altro fiore medio, inserire le 2 fettine di carota, una sopra e una sotto ed infilare il tutto con uno spiedino di legno dopo averne tagliate 5 cm.

per servire il bouquet

• Con il cartone ondulato, fare un cilindro incollando i bordi. Quando la colla è asciugata, posizionarlo sopra ad un bicchiere alto. Il vaso è pronto. Inserire le foglie di radicchio, quindi posizionare i fiori alternando quelli alti con quelli bassi.

per servire nel piatto

• Se gli ospiti sono tanti o nel caso di un buffet, potrete realizzare uno o più vasi e il resto dei fiori serviti a parte in un vassoio. Nel caso, non mettere la carota sotto che serve solo per tenere lo stelo.
  

Note

I capperi sotto sale e i capperi croccanti, sono de La Nicchia di Pantelleria