Gli spaghetti alla Boccalona, sono una fantastica ricetta delle trattorie fiorentine, non quelle” da turisti, quelle vere dove ci trovavi (il passato è d’obbligo perché sono sempre più rare!) gli “omini” più caratteristici, gli osti più straordinari e avventori talmente tipici che potevi scriverci un libro sulla “fiorentinità”.
“Boccalone” in toscano vuol dire credulone, ma anche becero, ed un po’ volgarotto. Al femminile invece si indica una donna che parla (di solito per esperienza diretta!) di argomenti piccanti. Dal piccante dell’argomento sesso, alla piccantezza del piatto, il passo è breve. Quindi gli spaghetti alla boccalona, da qui il nome di una pasta semplicissima a base di pomodoro, peperoncino abbondante e prezzemolo.
Come ogni piatto realizzato in intere città, ognuno ha il proprio dosaggio dei vari elementi, chi sostituisce il prezzemolo con il basilico, chi mette l’aglio, chi no, ognuno ha la propria “vera” versione fatta di un preciso dosaggio “ad occhio” di tutti gli ingredienti.
Qui vi giro la ricetta di Alba (la madre del mio compagno), cuoca straordinaria che ho eletto a mia personale memoria storica culinaria. Anche questa sarebbe una ricetta ad occhio, ma siccome vi voglio bene, ho segnato passo passo mentre lei la faceva, ingredienti e procedimento.
Rispetto alle ricette che potreste trovare in giro, questa è una ricetta un po’ più elaborata e ricca di ingredienti, ma di sicuro gradimento. A noi piace servita spolverata di Parmigiano Reggiano e pepe al mulinello.
Se gradite i piatti tipici di Firenze, che si trovavano una volta nelle osterie, provate la trippa alla fiorentina.
Spaghetti alla boccalona
Ingredienti
- 400 g di spaghetti
- 1 cipolla
- 1 porro
- 1-2 scalogni
- alcune foglie di salvia
- 1 rametto di rosmarino solo gli aghi
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 2 spicchi d'aglio
- 1 mazzetto di basilico abbondante
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- alcuni cucchiai do olio extra vergine di oliva
- 1 bicchiere di vino bianco
- 250 g di polpa di pomodoro
- q.b. di sale
- 1 peperoncino
- q.b. di Parmigiano Reggiano grattugiato
Istruzioni
- Tritare finemente cipolla, porro, scalogno, sedano, carota, salvia, rosmarino, aglio, basilico, prezzemolo e far rosolare bene, facendo attenzione che non scurisca troppo (nel caso aggiungere alcuni cucchiai d’acqua bollente).
- Bagnare con un bicchiere di vino bianco, far evaporare bene ed aggiungere la polpa di pomodoro o i pelati a pezzi (quelli fatti in casa in estate) in inverno oppure il pomodoro fresco in estate.
- Far sobbollire piano piano. Il sugo è cotto quando è ben ritirato.
Presentazione del piatto:
- Far cuocere gli spaghetti al dente e saltarli nella salsa, aiutandosi con alcuni cucchiai di acqua di cottura della pasta. Presentare il piatto spolverato di Parmigiano Reggiano e pepe al mulinello.
E' bellissimo conoscere sempre nuovi piatti,non si finisce mai d'imparare.
Buona giornata a te.
Alessandro Borghese ha presentato il suo "Borghese di pollo" anche al nuovo "Panino Giusto" di Roma: facebook.com/media/set/?set=a.622131771135972.151928.142904459058708&type=1
Proprio un buon primo, molto gustoso. Complimenti.
Sabrina, verrebbe fame anche ad un anoressico!
Grazie Bianca, buona giornata!!!
Prossima occasione che sono a Roma, vengo ad assaggiarlo!
Allora è un piatto altamente terapeutico!!!!
Grazie Giovanna!!!
Ma che bella ricetta della memoria! Io son toscana e questa pasta non l'avevo mai sentita nominare! Quante cose che si imparano. 🙂
Grazie per aver raccontato la storia dietro a questa pasta che deve essere favolosa.
La proverò sicuramente e farò felice mio marito che vivrebbe di pasta.
Se ti va passa a trovarmi sul mio blog: ildeborino-busybee.blogspot.it/
Ciao Debora, benvenuta … passerò da te a vedere il tuo blog!