Con i grissini stirati delle sorelle Simili, ho inaugurato la mia nuovissima planetaria, ricevuta in regalo questo Natale. Un bellissimo regalo, del tutto inatteso ma graditissimo: la planetaria! Finalmente quindi potrò cimentarmi in qualcosa di più rispetto alle solite focacce, ma ancora il pane mi mette ansia. Allora cominciamo con qualcosa di facile da fare e con una ricetta super collaudata come i grissini stirati delle sorelle Simili.
Il grissino stirato
Il grissino stirato si differenzia dal grissino tradizionale per la sua formatura, non arrotolata manualmente, ma allungata tendendo la pasta dai lembi. Questa modalità di formatura, conferisce al prodotto friabilità. Ideali come snack da sgranocchiare da soli o per accompagnare salumi e formaggi in un aperitivo o un buffet. Si possono conservare in sacchetti per alimenti così manterranno intatta la loro fragranza per più giorni. L’impasto può essere arricchito di erbe aromatiche (provate ad aggiungere all’impasto un cucchiaino di rosmarino tritato) oppure se aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro, avrete grissini al sapore delicato di pomodoro. Anche con i semi potrete sbizzarrirvi, provate ad aggiungere sopra semi di sesamo bianco o nero, di papavero o anche nocciole tritate finemente. Insomma, spazio alla fantasia!
Margherita e Valeria Simili
Figlie d’arte, nel 1979 aprono la loro bottega in via Frassinago 21 a Bologna, di panetteria e roba dolce. Ebbero subito un grande successo in città. Ma poi qualche anno dopo Marcella Hazan, nota studiosa e maestra di cucina italiana a New York, chiede loro delle ricette per un suo libro, ed il successo diventa internazionale. La scuola di cucina fa il resto: nel 1989 partono i corsi. La Hazan manda loro allievi americani, poi arrivano i giapponesi e gli australiani. Oltre ovviamente agli italiani, migliaia di allievi in tutto e numerosi libri scritti. I corsi di cucina diventano itineranti e le sorelle bolognesi, fanno corsi in giro per il mondo, sono chiamate dalle varie tv.
Le loro ricette sono sempre ben spiegate ed è divertente e facile cimentarsi. Inutile sottolineare che i loro prodotti sono buonissimi.
Se amate i grissini, sul blog ne trovate altri molto interessanti: grissini da mettere nel cestino del pane, oppure da fare con l’esubero della pasta madre.
Grissini stirati delle sorelle simili
Ingredienti
Ingredienti per 1 cestino di grissini:
- 500 g di farina 00
- 280 ml di acqua
- 15 g di lievito di birra
- 8 g di sale
- 50 g di olio extra vergine di oliva + olio per spennellare
- 1 cucchiaino di malto d’orzo
- q.b. di farina di semola di grano duro per spolverare impasto e piano
Istruzioni
- In metà acqua tiepida, sciogliere il lievito di birra ed il malto o lo zucchero. In un altro contenitore sciogliere il sale nella rimanente acqua tiepida ed aggiungervi l’olio.
- Introdurre nella planetaria la farina setacciata ed il lievito sciolto, azionare il gancio a foglia ed aggiungere il composto di acqua sale e olio. Impastare fino ad ottenere un composto elastico e trasferirlo su un piano spolverato di semola di grano duro.
- Spianare l’impasto dandogli la forma di un rettangolo, spennellarlo con olio extra vergine di oliva e polverizzarlo di farina di semola.
- Lasciare lievitare l’impasto finché non avrà raddoppiato il suo volume.
- Dopo la lievitazione (occorrerà almeno 1 ora), tagliare con un coltello a lama lunga e liscia, dal lato corto del rettangolo, delle strisce di pasta larghe un centimetro.
- Afferrare ogni striscia con le due mani all’estremità e tirarla fino al raggiungimento della misura della teglia da utilizzare per la cottura.
- Disporre i grissini distanziati sulla teglia scelta ricoperta di carta forno e cuocerli a 200° per circa 20 minuti, fino a quando inizieranno a dorarsi.
- Si possono cuocere così oppure spennerlarli di olio extra vergine di oliva e ricoprirli di semi di sesamo e semi di papavero.
- Se le strisce non sono tutte regolari, non importa è la caratteristica di questi grissini avere parti più sottili e croccanti ed altre più grosse e morbide.
Tu fai sempre cose belle e buone, con le sorelle Simili puoi solo andare sul sicuro, ma davvero tu non ne hai bisogno!!! Belli i grissini, qui durerebbero 30 secondi!!!
un abbraccio e buona settimana
Alice
Ciao Alice, grazie!!! Per il problema della conservazione degli alimenti io e te non siamo buone consigliere!!! Buona settimana anche a te!!!
Adoro questi grissini!! Ho ricordi meravigliosi legati ai "rubatà" torinesi!!!! Li faccio, di tanto in tanto, e sono sempre un successo! Bravissima Sabrina ^_^
Ahh, niente male come regalo di Natale!!!! 😉
Grazie Erica, anch'io credo che li rifarò spesso, visto il successo!!! Un abbraccio!!!
Bellissimi questi grissini credo che sono spariti!!!
Con la planetaria vedrai e' più semplice fare il pane !!!!
Un abbraccio :-))
Ciao Nadia, adesso mi dovrò cimentare a fare il pane!!! Non ho più scuse!!!
Se non si usa la farina bianca 00 – ma l’integrale, la dose dell’acqua è maggiore ?
È anche il tempo di lievitazione?
Cambiando la farina, potrebbe volerci più o meno acqua. Se la aggiungi pian piano, non potrai sbagliare. Il tempo di lievitazione dipende più dalla temperatura che dalla farina.