I baci di dama di Tortona per il Calendario del cibo Italiano, perché la loro giornata è oggi, il 13 gennaio. Come ambasciatrice questa giornata Francesca Maria Battilana, ha preparato un interessantissimo post sull’argomento pubblicato sul sito dell’AIFB.
La storia
Sapete perché i baci di dama si chiamano così? Perché le due metà una volta unite, ricordano due labbra intente a baciare.
Le origini
Questi biscotti hanno origini lontane, si narra che nacquero da una richiesta di Vittorio Emanuele II, al suo cuoco, una sera di novembre del 1852. Il re chiese un dolcetto nuovo, ed il cuoco, avendo a disposizione mandorle, armelline (cioè i semi all’interno del nocciolo di pesca e albicocca) burro, zucchero e cioccolato, creò i baci di dama. Divennero subito un dolce di corte per la loro bontà e si propagarono così sulle tavole di tutti i reali europei.
Questa è la leggenda, perché in realtà, i baci di dama nascono a Tortona, in provincia di Alessandria. L’esperto di storia tortonese, Carlo Sterpone, ha dimostrato questa paternità, portando alla luce ad esempio i documenti che dimostrano, nel 1903, la diatriba tra due laboratori di pasticceria che rivendicavano l’autorizzazione alla produzione.
Prodotto agroalimentare tradizionale
Oggi i baci di dama hanno ottenuto, il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Regione Piemonte: devono essere prodotti a Tortona e paesi limitrofi con questi ingredienti: mandorle, burro, zucchero, farina e cioccolato. Nel secolo scorso però venivano usate le nocciole, più facili da reperire in Piemonte e meno costose. L’uso delle mandorle è frutto di perfezionamenti successivi: infatti nel 1810, il cavalier Stefano Vercesi modificò la ricetta sostituendo le mandorle con le nocciole e aggiungendo una spolverata di cacao. Questa ricetta vinse la medaglia d’oro nel 1906.
Se vi sono piaciuti i baci di dama di Tortona per il Calendario del cibo Italiano, potreste provare anche i baci di Cherasco, dei cioccolatini piemontesi buonissimi. Oppure potreste provare la versione salata.
I baci di dama di Tortona
Ingredienti
- 300 g di burro
- 300 g di farina
- 300 g di zucchero
- 300 g di mandorle spellate o nocciole
- 50 g di cioccolato fondente
- 1/2 bacca di vaniglia
- 1 pizzico di sale
Istruzioni
- Frullare le mandorle (o le nocciole) finemente con il mixer. In una ciotola, unire il burro, la farina, lo zucchero, le mandorle tritate, il sale ed i semini di vaniglia, prelevati dalla bacca aperta a metà per il senso della lunghezza. Lavorare il composto fino ad ottenere una palla, avvolgerla nella pellicola e far riposare in frigo alcune ore.
- Dopo il riposo, togliere la pasta dal frigo e ricavare tante palline della dimensione di una ciliegia. Disporle sulla placca del forno imburrata ed infarinata oppure rivestita di carta forno, schiacciandole leggermente.
- Cuocere in forno preriscaldato a 160° per 10 minuti, finché le palline non risulteranno dorate. Quando escono dal forno, devono essere ancora molli, si induriranno raffreddando. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria ed usarlo per unire due palline dalla parte piatta, una volta raffreddate completamente.
- Sciogliere il cioccolato a bagnomaria ed usarlo per unire due palline dalla parte piatta, una volta raffreddate completamente.
Oggi proprio un bel giro di baci e di nuove conoscenze nel web! golosissimi!
Un piacere averti trovata Sabrina a presto!
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Benvenuta Stefania, grazie! Spero di trovarti spesso su queste pagine!
Che belli! Sono usciti perfetti, bellini tondi tondi!
Sono molto facili da fare e vengono sempre bene!!! Pensa li ho fatti fare anche ai bambini delle elementari per i laboratori di biscotti
che spettacolo i tuoi baci di dama!! Un abbraccio SILVIA
Grazie Silvia!!! un grande abbraccio anche a te!!!
Bella ricetta mi e servita per un compito a scuola
Ciao Giulia, sono molto felice che questa ricetta ti sia stata d’aiuto, ma adesso, sono curiosa, di che compito si trattava? Che scuola fai?