Ho gustato di nuovo il caffè in forchetta, un paio di anni fa a casa di Laura Adani, l’aveva fatto Annarita Rossi del blog “Il bosco di alici”, ed stato fantastico poterlo mangiare dopo tanto tempo.
Questo dolce nella mia famiglia, non era conosciuto, ma l’ho mangiato alcune volte ai tempi del liceo, a casa di una mia amica ed era magnifico, perché aveva anche un po’ il gusto del proibito. I miei all’epoca, non mi facevano bere caffè. Poi la vita ci ha diviso e altri che ho mangiato ai tempi dell’università, non erano perfetti. In seguito, non mi era più capitato di mangiarlo, fino a quella mitica giornata a casa di Laura.
Il caffé in forchetta è un dolce tradizionale che era in uso in Toscana ed Emilia Romagna, quando ero bambina. Poi ingiustamente cancellato dalla panna cotta, non si è visto che di rado in qualche trattoria. Ma non è comprensibile questa caduta nell’oblio, perché è un dolce buonissimo e facile da fare.
Così, mi sono riproposta di rifarlo ed effettivamente, l’ho rifatto molte volte, ma poi, tra farlo e pubblicarlo, spesso passano mesi, a volte come in questo caso, anni. Comunque grazie alle lezioni di cucina e piccola pasticceria che tengo, oggi eccolo pubblicato, perché le mie allieve reclamavano la ricetta a gran voce.
Non le posso biasimare, è un modo magnifico di concludere il pasto, molto leggero e di soddisfazione. La ricetta è essenzialmente quella di Annarita, solo, ho pesato tutti gli ingredienti per facilitare il lavoro dei miei allievi. Le dosi sono per 5 stampini monodose, se lo fate in uno stampo unico, da budino, occorre triplicare tutto.
Se vi è piaciuto il caffè in forchetta, vi consiglio di provare il bonet alle nocciole e il latte alla portoghese.
Caffè in forchetta
Ingredienti
Per il caffè in forchetta (5 stampini monodose da 100 ml)
- 300 g di caffè pari ad una moka da 6 tazze
- 50 g di zucchero
- 150 g di uova 3 uova intere medie
Per il caramello
- 100 g di zucchero
- 25 g di acqua
Per decorare
- alcuni chicchi di caffè
- alcuni cucchiai di rum
- alcuni cucchiai caramello liquido
Istruzioni
- In una casseruola a fondo spesso, preparare il caramello, inserendo lo zucchero e l’acqua e lasciare a fuoco basso finché il caramello non ha raggiunto un color ambra scuro. Quando è pronto rivestire con il caramello tutti gli stampi, facendo attenzione che non siano freddi, altrimenti il caramello indurisce subito e non si sparge su tutta la superficie in modo omogeneo.
- Preparare il caffè e lasciarlo raffreddare.
- Lavorare le uova con lo zucchero, poi aggiungere il caffè e versare il composto negli stampini.
- Inserire gli stampini in una teglia da forno, riempita a metà di acqua, per la cottura in forno a bagno maria.
- Infornare in forno pre riscaldato a 180° e cuocere per 20 minuti circa. Quando il caffè in forchetta è cotto, la lama di un coltello infilata nel budino uscirà pulita.
- Appena cotti, sfornare e lasciar raffreddare in una teglia riempita di acqua fredda. A raffreddamento completato, passare gli stampini alcune ore in frigo.
- Al momento di servire, passare la lama di un coltello tra lo stampino e il dolce e sformarlo su piatto da portata.
- Servire accompagnato da caramello liquido o rum (o entrambi) e alcuni chicchi di caffè.
Anche a me da piccolo non mi facevano assaggiare il caffè, al massimo mezzo cucchiaino con lo zucchero. Comunque, molto meglio questo che la panna cotta! Un abbraccione
Ciao Andrea, chissà forse perchè l'ho vissuto con il gusto del proibito, ma questo dolce l'ho sempre amato. Un grande abbraccio anche a te!
È meraviglioso, io l'ho mangiato per la prima volta in un ristorante toscano e me ne sono innamorata. Proverò a farlo, la tua ricetta mi sembra perfetta.
Buon w.e., Lorena
Ciao Lorena, è fantastico e la ricetta davvero collaudata. Se lo provi aspetto le tue impressioni. Un abbraccio.
Mi puoi mandare la ricetta del caffè in forchetta grazie