Ho scoperto il Pull Apart Bread al patè di olive nere lo scorso anno in Garfagnana. Lo aveva fatto per una lezione di pane Annarita Rossi del blog “Il bosco di alici”.
L’ho amato subito, perché è divertente, pratico e buonissimo. Ma come al mio solito, non sono riuscita a rifarlo fino a Natale, perché vivo in una eterna rincorsa con le cose da fare.
Ma anche tra i miei familiari ha avuto tanto di quel successo che l’ho rifatto già molte volte. Quindi oggi per festeggiare la giornata del Pancarré e delle Fette Biscottate per il Calendario del Cibo Italiano, mi è sembrato l’ideale.
Il pane già affettato
Guardandolo sembra una cosa complicatissima, invece la lavorazione è molto facile e per dare questo effetto fisarmonica non servono attrezzature particolari: semplicemente si affetta prima della seconda lievitazione. Il nome inglese (pane separato, tagliato, affettato …) si deve alla preparazione di un pane dolce, tipo pan brioche composto da tante fette sovrapposte precedentemente farcite con una crema a base di burro, zucchero e cannella. Nella versione salata, non cambia molto, è sempre una base pan brioche spalmata con patè di olive.
Il vantaggio enorme di questo pane è l’essere già affettato, quindi si porta in tavola intero e ognuno stacca la propria fetta, senza bisogno del coltello. In questo caso, ogni fetta è spalmata di paté di olive ed è gustosissimo come accompagnamento con i salumi, le verdure (specialmente la zucca), con il pesce, la carne, o anche da solo, perché è davvero buonissimo.
E’ fantastico caldo, tiepido e freddo ed è molto facile da fare. Di solito non faccio pane in cassetta, ma per questo ho dovuto fare una eccezione, proprio per la sua bontà. Insomma non vi ho ancora convinto ad andare subito ad impastare?
Se vi è piaciuto il Pull Apart Bread al patè di olive nere, provate anche quello dolce con le mele e la cannella, l’Apple Cinnamon Pull Apart Bread è ottimo per la colazione.
Pull apart bread al patè di olive nere
Ingredienti
Per uno stampo cm 25 x 11 x 6 h.
Per il pane
- 375 g di farina 0
- 10 g di lievito di birra
- 250 ml di latte parzialmente scremato a temperatura ambiente
- 1 cucchiaino di malto
- 7 g di sale
- 1 pizzico di zucchero
- 30 g di burro
- 60 g di paté di olive fatto in casa
Per il paté di olive fatto in casa
- 150 di olive nere varietà Itrana o di Gaeta snocciolate in salamoia
- 15 g di olio extra vergine di oliva
- 1 pizzico di sale
Istruzioni
Per il paté di olive
- In un frullatore inserire le olive, l’olio ed il sale frullando ad intermittenza fino ad ottenere una crema. Si conserva in un barattolo di vetro con chiusura ermetica, coperto con un filo di olio di oliva, per 10-15 giorni.
Per il pane
- Sciogliere il lievito nel latte con lo zucchero e il malto, mescolare e lasciar riposare per qualche minuto. Inserire nella planetaria con il gancio, la farina e aggiungere poco alla volta il latte con il lievito. Quando l'impasto inizia a formarsi, aggiungere il sale e continuare ad impastare fino all'incordatura.
- Togliere dall'impastatrice (il composto deve essere morbido ed elastico) ed inserirlo in un contenitore chiuso con la pellicola alimentare a lievitare. E' pronto quando raddoppia il suo volume.
- A questo punto lavorare la pasta su un piano leggermente infarinato, stenderla con il mattarello in una sfoglia di 5 mm di spessore e spalmarla di paté di olive.
- Con una rotella taglia pasta, tagliare la sfoglia in rettangoli 6 x 9 cm e sovrapporli con la parte condita verso l'alto. Farne una fila e disporla all'interno dello stampo imburrato ed infarinato in verticale.
- Spennellare con il burro fuso e raffreddato e lasciar raddoppiare all'interno del forno chiuso. Infornare in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti. Sfornare e lasciar raffreddare prima di togliere dallo stampo.