Pollo arrosto al Vinsanto e limone

Pollo arrosto al Vinsanto e limone

Il pollo arrosto limone e Vinsanto, me lo ha insegnato Annarita Rossi del blog “Il bosco di alici”, dato che me lo ha raccontato velocemente per telefono, non sono neanche sicura che la ricetta, sia uguale alla sua, ma è talmente buono che non mi sono posta il problema. 

Rispetto a quello arrosto tradizionale, ha un bel sughetto ricco, che consente di mantenerlo morbido e succoso, anche se non va in tavola subito come succede a volte quando ci sono ospiti. Così ho pensato di lasciarvi questa ricetta, con tutti i passaggi step by step, adatta anche per i meno esperti. E’ una ricetta classica, con un tocco di toscanità in più, dato dal Vinsanto, che rilascia una delicata nota aromatica di dolcezza.

Il pollo arrosto è uno dei piatti più diffusi al mondo, condito con varie spezie, poi cotto in forno o sulla brace. Si trova in tutti i continenti, ovviamente con grandi varietà di aromi e metodi di cottura. Tutti lo fanno, sembra facile, ma non è così scontato mangiarne uno buono: il pollo arrosto al Vinsanto e limone, vi convincerà!

La “scoperta” del pollo

La sua scoperta risale a più di 7.000 anni fa, ma fonti accreditate stabiliscono l’inizio dell’allevamento domestico nel 4.000 a.C. nella piana dell’Indo. Arriverà poi in Grecia, al seguito dell’Armata d’Oriente guidata da Alessandro Magno. Non a caso Aristofane lo definì l’” Uccello di Persia”. A lungo gli esemplari maschili sono stati maggiormente apprezzati rispetto a quelli femminili poiché ritenuti simbolo di fertilità e di rinascita.

Nell’antica Roma il pollo viene citato all’interno dei trattati di Marco Porcio Catone, Varrone e Columella, che hanno tramandato nozioni sulle tecniche di allevamento. Mentre da Catone a Giovenale passando per Petronio e il suo Satyricon, molti autori hanno dedicato pagine a questo animale.

Intorno al 1600 il pollo si afferma come il simbolo dell’agiatezza economica delle grandi casate del tempo. In breve tempo diventò il protagonista delle ricette più ricercate, per deliziare i palati di personaggi come Enrico IV e la regina Maria Antonietta, passando anche per la tavola di Napoleone.

Il galletto e la gallina

Pollo arrosto al Vinsanto e limone

Sabrina Fattorini
Portata secondi
Cucina Italiana
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 1 pollo intero da circa 1 kg
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di pepe
  • 1/2 bicchiere di olio extra vergine d'oliva
  • 120 ml di Vinsanto
  • 1 limone
  • 1 mazzetto di salvia
  • 1 mazzetto di rosmarino
  • 3-4 spicchi d'aglio

Istruzioni
 

Pulire il pollo

  • Partiamo da un pollo intero. Per prima cosa, eliminare ogni traccia di piumaggio con una pinza da pesce, poi fiammeggiare il pollo, con un cannello da cucina, facendo attenzione a non bruciare la pelle, per eliminare la peluria residua della spiumatura. Poi incidere le zampe, estrarre i tendini, quindi asportare le zampe e l'ultima parte dell'ala al livello delle articolazioni. Poi incidere la pelle del collo ed eliminare la parte ossea recidendolo all'attaccatura del tronco. Infine eviscerare l'animale, togliendo cuore e polmoni e poi asportando le rigaglie. Lavare ed asciugare. Tutti questi passaggi possono essere eseguiti dal vostro macellaio di fiducia, quindi occorrerà solo lavare ed asciugare l'animale.

La marinatura

  • E' utile insaporire precedentemente alla cottura il pollo con olio, sale, spezie ed un po' di limone o vino per dare sapore, aumentare la morbidezza delle carni e togliere eventuali odori strani come quelli rilasciati da alcuni mangimi.

Preparare la marinatura

  • Una volta pulito il pollo, inserire in una ciotola, tutto il sale e il pepe, mescolare bene e passare sul pollo dentro e fuori. Lavare un limone biologico e praticare con una forchetta tantissimi buchi. Per fare questa operazione, restare sopra ad una ciotola, perché il succo serve. Aggiungere nella ciotola alcuni cucchiai di olio e alcuni cucchiai di Vinsanto (presi dal totale) mescolare tutto bene e massaggiare il composto sul pollo, dentro e fuori. Inserire il limone bucherellato nella cavità dell'animale, insieme al rosmarino, alla salvia e all'aglio in camicia. Legare le ali del pollo e le cosce e appoggiare l'animale su una pirofila da forno, bagnata con alcuni cucchiai d'olio e 30 ml di Vinsanto leggermente sbattuti, per creare un'emulsione. Legare le ali del pollo e le cosce e appoggiare l'animale su una pirofila da forno, bagnata con alcuni cucchiai d'olio e 30 ml di Vinsanto leggermente sbattuti, per amalgamarli. Riposare il pollo in frigo coperto con la pellicola per circa un'ora.

La cottura

  • Togliere il pollo dal frigo, lasciarlo a temperatura ambiente per il tempo che serve al forno per arrivare alla temperatura di 200°C. Appoggiare il pollo con il petto in basso ed infornare per 45 minuti. Trascorso questo tempo, girarlo con il petto in alto e bagnarlo con il vino restante e il sughetto della carne. Lasciar cuocere altri 45 minuti, finché il pollo non risulta dorato. Sfornare, coprire il pollo con un foglio di alluminio e lasciarlo riposare per una decina di minuti. Togliere il pollo dalla teglia, sciogliere zampe e ali e provvedere al taglio. Il fondo di cottura, deve essere deglassato con vino bianco o brodo, filtrato e se necessario addensato con un cucchiaino di amido di mais. Spesso non è necessario addensare, perché il Vinsanto ha contribuito a formare una salsa della consistenza di uno sciroppo denso. Servirlo in pezzi, accompagnato dalla sua salsa.
Pollo arrosto al limone e Vinsanto

2 commenti su “Pollo arrosto al Vinsanto e limone”

  1. atavolaconilfotografo

    Complimenti. Per prima cosa ottima spiegazione passo passo che ci accompagna alla giusta realizzazione. Solo leggere sembra di sentire il gusto e il profumo. Ottima realizzazione e abbinamenti intriganti. Risultato finale perfetto come sicuramente il sapore.
    Da oggi ti seguo con piacere.
    Ciao Marco.

  2. Architettando in cucina

    Grazie Marco, benvenuto nel mio blog. Sono molto felice di avere un nuovo follower. Chiedi pure se hai bisogno di chiarimenti, mi raccomando! Non essere timido. Un abbraccio!

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