I cucchiaini di frolla alle nocciole con crema di robiola e composta di zucca e zenzero li ho visti nel blog La cuoca dentro, mentre cercavo ricette interessanti da fare per Natale. Pensavo ad un altro finger food carino, da affiancare ai Conetti di sfoglia ripieni di mousse, e gira gira, mi imbatto in questi cucchiaini.
Li ho rifatti subito, modificando un po’ sia il ripieno che la tecnica. Ho anche pensato di usare la mia composta di zucca e zenzero, che penso ci stia benissimo. Infatti all’assaggio sono deliziosi: la frolla croccante, il formaggio cremoso e leggermente salato, con la composta di zucca e zenzero appena dolce e piccante. Davvero un finger degno della tavola di Natale.
le origini della Frolla
La pasta frolla è uno dei prodotti più conosciuti della pasticceria. Buona malleabilità, friabilità, resistenza alla lavorazione e plasticità: sono queste le caratteristiche di un’ottima pasta frolla. Base per moltissimi dolci, dalla classica crostata con marmellata, ai biscotti, ma anche torte più moderne come la cream tart.
Non conosciamo una data precisa per la creazione della pasta frolla. Sembra che fosse già conosciuta intorno all’anno Mille e che i pasticceri abbiano iniziato ad usarla importando la canna da zucchero dai paesi del Medio Oriente.
Nel XIV secolo, la ricetta è inserita all’interno del manoscritto di cucina Le Viandier di Guillaume Tirel, cuoco francese famoso alla corte di Carlo V.
A partire dal Seicento, questa ricetta si diffonde sempre di più, tanto da essere inserita in uno dei capitoli dell’ Opera di Bartolomeo Scappi, uno dei testi più importanti della cultura culinaria rinascimentale italiana. Da quel momento diventa una delle ricette più utilizzate in tutta Italia, declinata in tantissime varianti.
Le varianti della pasta frolla
Non c’è una versione univoca della pasta frolla. Le varianti sono molte, con l’olio anziché con il burro, con un pizzico di lievito, chi usa solo tuorli e chi uova intere, o come in questo caso con la farina di nocciole. Oltre ad essere declinata in versione dolce e salata.
Se vi sono piaciuti i cucchiaini di frolla alle nocciole con crema di robiola e composta di zucca e zenzero, provate anche i biscottini salati gorgonzola e noci, sono buonissimi!
Cucchiaini di frolla alle nocciole
Ingredienti
Per 12 cucchiaini
- 100 g di farina 00 + quella per infarinare il piano di lavoro
- 50 g di burro
- 2 g di sale
- 1 uovo intero
- 20 g di granella di nocciole
- Per il ripieno
- 100 g di robiola
- 1 ciuffetto di erba cipollina
- 1 pizzico di sale se serve
Per la composta di zucca e zenzero
- La ricetta è nelle note
Istruzioni
per i cucchiaini di frolla
- Mettere tutti gli ingredienti per la frolla nel robot da cucina e frullare per un minuto circa.
- Togliere l’impasto dal robot e impastare a mano leggermente per formare una palla.
- Avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigo per almeno un’ora.
Per la crema di robiola
- Lavorare accuratamente la robiola con l’erba cipollina tritata finemente, il sale (se serve) e eventualmente qualche cucchiaio di panna fresca per ammorbidire la crema: deve essere una morbidezza giusta per la sac à poche.
- Appena pronta conservarla in frigo fino al momento dell’uso.
per la cottura dei cucchiaini
- Preriscaldare il forno a 180° e trascorsa l’ora di riposo della frolla, stenderla su un piano infarinato con il matterello fino ad uno spessore di circa 5 mm.
- Poggiare sulla pasta un cucchiaino con la parte concava verso l’alto. Con un coltellino affilato ritagliare la sagoma del cucchiaino e una volta ritagliata, poggiarla sopra al cucchiaino stesso dandogli la forma curva (il cucchiaino di acciaio farà da stampo).
- Attenzione: il cucchiaino deve essere in acciaio inox, perché andrà in forno. Ripetere l’operazione per tutti i cucchiaini, adagiarli sulla placca del forno ed infornarli a forno caldo per 10 minuti circa.
- Una volta cotti, lasciarli raffreddare così come sono.
Riempire i cucchiaini
- Appena freddi, inserire la crema preparata in una sac à poche e farcire i cucchiaini con un ricciolo di crema. Guarnire poi con mezzo cucchiaino di composta di zucca.