La cucina ruffiana – take away da gourmet – insalate estive e specialità toscane

Eravamo belli, giovani, ricchi, innamorati della vita e dell’amore. Eravamo amici, appassionatamente, dolcemente, semplicemente. E poi? E poi alcuni di noi si sono perduti, siamo invecchiati, alcuni si sono impoveriti, l’amore e la vita ci hanno deluso, tradito, ferito, ma noi siamo rimasti ragazzi dentro e come dice Battiato “ci vuole del talento per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti”. Noi questo talento l’abbiamo avuto e continuiamo a considerare la vita un grande gioco da giocare ogni giorno.

Alcuni anni fa molti di noi si sono guardati, non si sono piaciuti più, ed hanno fatto piazza pulita di vecchi lavori, vecchi amori e si sono reinventati una nuova esistenza.
Nel nuovo, c’è sempre il quotidiano che pesa come un macigno: i pasti, la spesa, le pulizie, uccidono il nostro animo di eterni ragazzi. La solidarietà è la nostra arma vincente: ognuno offre le proprie capacità al gruppo. Il mio compito è sempre stato quello di “vivandiera”, dal take away preparato da me e consumato nelle loro case di single, alla cucina ruffiana che ho ormai raffinato a dimensione “artistica” (vox populi del mio branco di eterni ragazzi!) per consentire ai più di sopravvivere in mia assenza.
Cos’è la cucina ruffiana??? E’ l’arte (ormai la vendo anch’io così!) di trasformare il cibo normale in un piatto da gourmet. Detto così sembra difficile, ma con pochi semplici trucchi, chiunque può riuscirci.
Per vedere fino a che punto mi potevo spingere (le sfide con me stessa mi elettrizzano molto!) ho accettato di fare un cooking show per I Medicei, rinomata azienda Di Montelupo (Fi) di piatti pronti, il 13 agosto presso il supermercato COOP di Salivoli (Piombino).
L’obiettivo ovviamente far conoscere i prodotti dell’azienda, ma qui ho messo in campo tutte le mie esperienze con “il branco” ed ho praticamente raccolto in un “Bignami” culinario una serie di buone pratiche di cucina, che presenterò con alcuni post.
Intanto il primo, oggi, come rendere una vaschetta di insalata di riso (o farro o cous cous) un piatto carino da presentare per una cena importante, o a lume di candela. Sembra impossibile, invece ecco qui tutti i trucchi.
Per ogni porzione, ritagliare una fetta da un peperone molto sodo di altezza 3 cm circa, riempirla dell’insalata di cereali che abbiamo scelto e decorare la superficie con le verdure più belle.
Tenere presente che le confezioni di cibo take away sono di solito da 300 g e quindi vi vengono almeno 4 porzioni come quelle delle foto. Se le preferite più abbondanti, basta tagliare la fetta di peperone a 4 o 5 cm di altezza.
Per un simpatico aperitivo, cena in piedi, ovunque ci sia bisogno di un finger food, basta procurarsi dei bicchierini usa e getta da finger, riempirli con le insalate e decorarli con le verdure più belle.
Anche un pomodoro, tolta la calotta superiore e svuotato con l’aiuto di un cucchiaino, può essere un simpatico contenitore per una insalata di farro o riso.

Se invece, volete preparare le insalate di cereali in casa, in questo blog trovate varie ricette : l’insalata di riso Venere , quella di riso rosso alla Nizzarda,
Gli stessi principi si possono applicare anche alle insalate di legumi come ad esempio questa insalata di fagioli con l’occhio, oppure a quelle di pesce come questa di polpo, o questa di gamberi.

Una pappa al pomodoro I Medicei, si può trasformare in un tortino freddo, semplicemente pigiandola dentro ad uno stampino (quelli che si usano anche per il risotto) oppure in uno stampino da budino in alluminio usa e getta e decorando con del basilico.

Oppure se volete trasformare la vostra pappa al pomodoro  I Medicei in un finger food, basta capovolgere la vaschetta sopra un tagliere e ricavare dei dadini cm 2×2 e servirli in un pirottino in carta da cioccolatini. Non deve mai mancare una decorazione con delle foglie di basilico molto piccole.

Se la pappa al pomodoro volete farla da soli, vi lascio 2 ricette diverse, entrambe buonissime: classica, o in tortino.

Un must della cucina toscana è il patè di fegatini, buonissimo anche semplicemente spalmato sul pane toscano leggermente tostato (anche agliato per chi gradisce!), ma per fare un piatto veramente molto sfizioso, basta davvero poco.

Ingredienti:

  • 200 g di patè per crostini toscani de I Medicei
  • 2 g di gelatina in fogli
  • 1/4 di bicchiere di Vinsanto
  • una manciata di capperi sotto sale (per decorare)
  • 1 carota (per decorare)

Preparazione:

Ammollare il foglio di gelatina in acqua fredda per 5/10 minuti (finché non è diventato morbido).
Intanto scaldare il Vinsanto in un tegamino ed appena pronta la gelatina, strizzarla e scioglierla nel liquido, mantenendolo sul fuoco. Far ridurre un po’ ed aggiungere il liquido rimasto al paté.
Mescolare accuratamente, versare il tutto nello stampo facendo uno strato h. 2 cm e mettere in frigo a riposare per 2 ore.
Sformare dallo stampo e servire, o intero,  decorato con i capperi accuratamente dissalati sotto l’acqua corrente e rose di carota ottenute con il tempera carote, oppure in versione finger food, ritagliandone quadratini 2×2 cm e servendoli nei pirottini di carta da cioccolatini.

Se volete dare ancora un tocco di classe, qui troverete anche la riduzione al Vinsanto, oltre alla ricetta della terrina di fegatini, se volete farla da soli.
Qui invece la ricetta per il patè di crostini neri alla toscana fatti in casa.

Importantissimo!!! Se volete acquistare i piatti pronti de “I Medicei”, potete trovarli in tutti i Supermercati Unicoop Tirreno ed Unicoop Firenze.

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