Gli gnudi toscani burro e salvia sono un piatto incredibile della cucina toscana, fatto di pochi e semplici ingredienti: ricotta, spinaci, uova, Parmigiano. Praticamente il ripieno dei tortelli maremmani senza l’involucro della pasta che li avvolge, da cui il nome “Gnudi”, che in toscano significa nudi.
Realizzati con prodotti semplici
Sono realizzati con prodotti sempre a portata di mano nella cultura contadina: spinaci, oppure bietole o erbe di campo, ricotta freschissima, uova di giornata, Parmigiano o Pecorino e un po’ di farina. Inizialmente presenti sulle tavole della Maremma, in Casentino ed in Mugello, per la facilità di reperimento della materia prima, pian piano si sono diffusi in tutta la regione.
Derivano dai ravioli
Gli gnudi, altro non sono che il ripieno dei Ravioli di magro, è a questi ultimi che sono storicamente ricondotti. Ma per trovare tracce storiche degli Gnudi dobbiamo arrivare alla metà del XVI secolo.
Ortensio Lando
In quel periodo, Ortensio Lando, famoso poligrafo che scriveva per noti editori veneziani della sua epoca, mandò alle stampe il suo “Breve catalogo de gli inventori de le cose che si mangiano, e si bevono, nuovamente ritrovato”. Qui afferma: ”Libista, contadina lombarda di Cernuschio, fu l’inventrice di far raffioli aviluppati nella pasta e di spogliati detti dà Lombardi mal fatti” (chiamati in Toscana “Gnudi”).
Pellegrino Artusi
Restano comunque appannaggio della cucina casalinga fino all’arrivo di Pellegrino Artusi che li inserisce ne “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” con la ricetta n°97, dal titolo fuorviante di Ravioli. Leggendo la ricetta non ci sono dubbi, però, che si tratti proprio degli Gnudi.
Per gustare gli gnudi toscani, al meglio, il condimento che li esalta è il semplice burro e salvia.
Gnudi toscani burro e salvia
Ingredienti
- 250 g di spinaci pesati già scottati e strizzati
- 250 g di ricotta
- 40 g di Parmigiano Reggiano
- 1 uovo
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
- q.b. di noce moscata
- q.b. di farina
- 50 g di burro salato
- alcune foglie di salvia
Istruzioni
- Pulire gli spinaci, lavarli e scottarli solo con l’acqua che resta dal lavaggio.
- Scolarli, strizzarli bene, tritarli e appena raffreddati mescolarli con la ricotta, l’uovo sbattuto, il Parmigiano, sale, pepe e noce moscata.
- L’impasto deve risultare morbido ma non troppo.
- Prendere un po’ di impasto e rotolarlo in un piatto dove è stata spolverata un po’di farina.
- Fare delle palline come delle noci con tutto l’impasto.
- Intanto far bollire una pentola d’acqua, salarla e buttare gli gnudi.
- Nel frattempo, sciogliere il burro in una padella e profumarlo con la salvia.
- Scolare gli gnudi con la schiumarola e passarli nella padella con il burro, saltarli leggermente e servirli, magari po’ di Parmigiano grattugiato.
Uno dei miei piatti preferiti ma che dimentico sempre di fare.
Grazie per l'ispirazione, i tuoi sono molto belli.
Scatta la raccolta delle erbette…nell'orto( almeno nel mio,adesso c'è ben poco!)
Amo la delicatezza dell'impasto, quella consistenza così fine e quel burroso abito, io scelgo anche un rapido passaggio al grill, alla crosticina di formaggio per ora non rinuncio;)))
Saluti liguri
Fabi
Ciao Fabiana, è una bella idea per la prossima volta!!!
Ciao Alessandra, grazie per i complimenti!!! Sono felice di averti qui … benvenuta!!! Spero di vederti spesso!!!
I tuoi gnudi sono irresistibili….
buoni gli gnudi li ho mangiati da mia cognata che abita a Livorno, i tuoi si mangiano con gli occhi!!!!!!!! ciao cara..
li devo fare, li devo fare, li devo fare, li devo fare. Ecco se me lo ripeto come un mantra…ce la posso fare!
Sono troppo buoni!!!!!!
Grazie Fabiano !!!
Meravigliosi, li adoro!!!! Bravissima, un bacione
Anch'io … sono troppo buoni!!!
Sarà la prima cosa che farò…mi è venuta una gran voglia di assaggiarli…e di farli anche, dev'essere piacevole e facile…grazie!
Che buoni! Brava Sabrina!
Grazie Francesca!!
E' molto bello averti fatto venir voglia di provare!!! Poi fammi sapere che effetto ti hanno fatto…